Sta per tornare l’ora legale, il salto in avanti delle lancette degli orologi che toglieranno un’ora di sonno. L’ora solare tornerà domenica 28 ottobre.
L’ORA LEGALE. Si dormirà un’ora in meno ma avremo un’ora di sole in più. Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 torna l’ora legale: alle due del mattino del venticinque marzo, le lancette degli orologi dovranno essere portate un’ora avanti. L’ora solare tornerà in vigore domenica 28 ottobre.
RISPARMIO ENERGETICO. Il motivo per cui è stata introdotta l’ora legale è per avere un risparmio energetico maggiore, sfruttando un’ora in più di sole. Così Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, prevede per i prossimi sette mesi un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 630,2 milioni di kilowattora. In termini di costi, considerando che un kilowattora costa in media 14,9 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per il 2012 è pari a circa 95 milioni di euro.
LE ORIGINI. L’introduzione dell’ora legale nasce da un’idea di Benjamin Franklin intorno alla metà del 1700, per motivi di risparmio energetico, ma nessuno gli prestò particolare attenzione in un’epoca in cui l’industrializzazione vedeva le sue prime luci. Due secoli più tardi, andò meglio a William Willet. Nel 1916 la Camera dei Comuni diede il via libera al “British Summer Time”.
IN ITALIA. Anche in Italia l’ora legale fu adottata per la prima volta nel 1916 ma rimase in uso solo fino al 1920. Da allora fu abolita e ripristinata diverse volte tra il 1940 e il 1948 a causa della Seconda Guerra Mondiale. Dal 1966 al 1980 l’ora legale rimaneva in vigore dalla fine di maggio alla fine di settembre. Dal 1981 al 1995 fu deciso di estenderla dall’ultima domenica di marzo all’ultima di settembre. Il regime definitivo, in uso ancora oggi, entrò in vigore nel 1996 quando a livello europeo fu deciso di prolungare ancora la durata dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre.
L’ORA LEGALE NEL MONDO. L’ora legale in Australia va al contrario. Resta in vigore, infatti, da ottobre a marzo mentre in Brasile da novembre a febbraio. In Africa e in Asia invece non è una regola molto seguita mentre nell’ex Urss non viene adottata da tutti gli stati. In Giappone invece, per andare incontro alle esigenze degli agricoltori, non esiste alcun meccanismo legale – solare. Nel 2000 è stata abolita alle Fiji e nel 2002 in Mongolia.