In Toscana le banche del latte sono sei. È la regione in cui sono più numerose, pari ad un quarto di quelle presenti sul territorio nazionale. La più grande e con la più lunga esperienza è quella del Meyer, che ha iniziato la raccolta del latte a domicilio delle donatrici nel 1971: ogni anno raccoglie in media 2.000 litri di latte, fornito da circa 300 donatrici, e lo distribuisce gratuitamente, oltre che all’interno dello stesso Meyer, ai reparti pediatrici di altri ospedali della Toscana, a pazienti a domicilio, e, in qualche caso, anche ad ospedali fuori regione. Altre banche sono attive a Lucca, Arezzo, Grosseto, Viareggio e Siena. Nel 2009 le sei banche toscane hanno raccolto 4.000 litri di latte da 600 mamme donatrici, che hanno permesso di nutrire 600 bambini.
Diverse le precauzioni che garantiscono la sicurezza del latte depositato: dopo uno screening delle donatrici, il latte viene raccolto con adeguate modalità e sottoposto regolarmente a controlli organolettici, fisici e batteriologici, pastorizzazione, oltre alla tracciabilità di tutte le informazioni. Un percorso molto simile a quello seguito dalle donazioni di sangue e plasma, che per questo ha dato vita ad una stretta sintonia tra la rete del latte e la rete trasfusionale.