Sono state illustrate idee e proposte per la semplificazione per le aziende che vogliono regolarizzare i lavoratori stranieri, che nella regione sono passati da 63.810 nel 2000 a 195.406 nel 2007.
“Oggi vogliamo dare il nostro contributo all’integrazione degli immigrati – ha detto Signorini -. Ma per vivere in regola servono necessariamente regole appropriate”.
“Le quote fissate dalla legge sui flussi migratori, con 170 mila ingressi disponibili rispetto alle 729 mila richieste presentate – ha continuato -, sono insufficienti e l’evasione delle domande procede con sconcertante lentezza: questa burocrazia contribuisce a lasciare decine di migliaia di immigrati senza lavoro e datori di lavoro senza lavoratori, o peggio può contribuire al proliferare del lavoro nero“.
“Come Consulenti del Lavoro auspichiamo un intervento normativo teso a modificare il complesso delle norme regolanti il fenomeno, compresa l’esclusione di un secondo click-day ”.