“Davvero non penso a qualcosa di grave – sottolinea il presidente della Regione – semmai al pensiero distorto e al fanatismo di qualcuno che dietro lo schermo di una sigla cerca di creare un po’ di confusione. Di sicuro quanto è accaduto non influisce minimamente sui miei programmi di lavoro e personali. Continuerò ad andare avanti con la consueta serenità, con la passione e l’impegno che ci metto da quando sono in politica, a tutti i livelli. Ho fiducia che le indagini chiariranno rapidamente l’origine e le motivazioni dell’episodio”.
La lettera è stata scritta con un computer e il timbro postale indica che è stata spedita da Firenze.