La paura per il terremoto, l’annullamento dell’amichevole, il ritorno a Coverciano.
GLI AZZURRI E IL TERREMOTO. E’ stata una giornata difficile anche per gli azzurri di Prandelli quella di ieri, in cui l’Italia sarebbe dovuta scendere in campo a Parma per l’amichevole contro il Lussemburgo, in vista degli Europei di Polonia e Ucraina. Partita che non c’è mai stata, a causa del terremoto che ha scosso l’Emilia provocando vittime e distruzione. “Ci sono delle priorità – aveva spiegato ieri il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete – e stasera non si poteva veramente giocare”. Tanta la paura per gli azzurri dopo la prima scossa, quella delle 9, quando la squadra si trovava in albergo. Poi le notizie provenienti dai luoghi più colpiti hanno spinto a prendere una decisione che visto tutti d’accordo: non c’erano le condizioni per giocare una partita di calcio.
VERSO LA RUSSIA. Così, nel primo pomeriggio di ieri la squadra azzurra è ripartita alla volta di Coverciano, sede del ritiro. E da oggi, a Coverciano, Prandelli comincerà a preparare l’amichevole in programma venerdì contro la Russia a Zurigo. In cerca di indicazioni in vista dell’Europeo, ma anche di normalità.
L’AVVENTURA EUROPEA. Nel tardo pomeriggio di domani la nazionale partirà poi alla volta di Zurigo, dove venerdì 1° giugno alle 20,45 scenderà in campo contro la Russia. Sabato il rientro a Firenze, dove la squadra resteràù fino a martedì 5 giugno, quando partirà alla volta di Cracovia. Ad attendere gli azzurri in Polonia ci saranno gli Europei: primo impegno domenica 10 giugno alle 18 contro la Spagna campione d’Europa e del Mondo.
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