sabato, 14 Dicembre 2024
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Lunigiana, domani il passaggio al digitale. E scatta ”l’allarme” antennisti

Dopo il rinvio in seguito all'alluvione, sembra martedì 8 il giorno giusto per il passaggio della Lunigiana al digitale terresetre. Lavoro straordinario, in questo periodo, per gli antennisti: aumenta il rischio di cadute dall'alto.

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Passaggio al digitale, anche la Lunigiana si prepara.

LUNIGIANA. Dopo l’alluvione e il perdurare dei gravi disagi causati dal maltempo, il Ministero dello sviluppo economico ha sospeso anche per oggi il passaggio alla televisione digitale nei territori della Lunigiana. “Le operazioni di transizione sono rinviate a data che sarà comunicata a breve, presumibilmente già nelle prossime ore”: è quanto comunicano la Sala operativa di Regione Toscana e Uncem Toscana. Si presume – continua la nota – che per i 13 comuni della Lunigiana che dovevano già essere passati al digitale le operazioni possano essere effettuate già domani, accorpando tutte le amministrazioni comunali per cui il switch-off era previsto nelle date comprese tra il 4 e l’8 novembre. Aulla resterà ancora “isola analogica” fino al termine dell’emergenza.

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ANTENNISTI. E questi sono giorni di lavoro straordinario per gli antennisti. Un “apparato di ricezione” (antenna) non ottimale comporta il ricorso all’intervento di un antennista. A tale proposito la Regione Toscana ha stipulato accordi con le associazioni di categoria dei tecnici antennisti che hanno portato alla definizione di un “codice etico antennisti” da rispettare ed il riferimento ad elenchi di imprese qualificate cui potersi rivolgere. La verifica delle antenne esistenti può comportare l’effettuazione di lavori in altezza con conseguente rischio di caduta dall’alto.

RACCOMANDAZIONI. Alcune “dritte” in merito arrivano dalla Asl 11 di Empoli, che raccomanda a tutti i proprietari di immobili e amministratori di condominio “di verificare, al momento dell’affidamento dei lavori, l’idoneità della ditta a svolgere tale specifico intervento. In caso di affidamento dei lavori ad artigiani/lavoratori autonomi si dovrà verificare la disponibilità di idonei dispositivi di protezione individuale contro la caduta dall’alto, oltre alla regolare iscrizione alla Camera di Commercio e la regolarità contributiva attraverso l’acquisizione del DURC. In caso di affidamento dei lavori ad impresa con dipendenti dovrà essere presa visione del documento di valutazione dei rischi effettuato dal titolare/datore di lavoro per lo specifico tipo di intervento”.

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RISCHI. “Ricordiamo – continua l’Asl – l’obbligo di informare gli antennisti sui possibili rischi specifici presenti nei locali dove si interviene (accessi non sicuri, presenza di solai o parti di essi non calpestabili, presenza di lucernari sul solaio…). Le imprese ed i lavoratori autonomi devono effettuare in ogni singolo caso un’attenta valutazione del rischio di caduta dall’alto prendendo considerazione in particolare il tipo di solaio sul quale si interviene (alcuni materiali come ad esempio coperture in eternit non resistono al peso della persona) e l’altezza da terra in modo da adottare di volta in volta il tipo di protezione più adeguata. Inoltre, per i nuovi edifici o per quelli di recente ristrutturazione, deve essere messo a disposizione dell’antennista il fascicolo tecnico della copertura dello stesso edificio attraverso il quale verificare gli accessi e i sistemi di ancoraggio installati da  utilizzare per lavorare in sicurezza”.

Approfondisci la notizia: Digitale terrestre: lo speciale per non ”rimanere al buio”

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