In Toscana, nell’ambito delle operazioni antimafia e anti riciclaggio, sono stati sequestrati 158 milioni di euro. Smascherati dalle Fiamme Gialle, anche numerosi finti poveri. Accertati inoltre, casi di corruzione e malaffare.
DENARO RECUPERATO. Ammonta a 158 milioni di euro l’entità dei sequestri eseguiti in Toscana dalla Guardia di Finanza del corso delle operazioni antimafia e anti riciclaggio. Nel 2011 sono stati scoperti anche 951 finti poveri per 1,5 milioni di truffe ai danni del welfare. Accertati anche casi di corruzione e malaffare della pubblica amministrazione, che ha detratto 68 milioni di euro in denaro pubblico. Inoltre sono scattati 18 arresti per usura e reati finanziari.
DROGA. Nella Regione, complessivamente, sono stati sequestrati 1.824 chilogrammi di droga (più 234% rispetto al 2010) e 21 milioni di materie prime e prodotti contraffatti.
GRANDI FRODI. In particolare, le indagini per “grandi frodi” più significative hanno riguardato l’Università degli Studi di Siena, con la denuncia di 47 persone per peculato, abuso d’ufficio, truffa e falsità ideologica e danni erariali segnalati alla Corte dei Conti per 33 milioni di euro. L’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze che ha contabilizzato 1.500 mandati di pagamento per missioni fuori sede a fini non istituzionali, duplicazioni di rimborsi spese ed altre irregolarità, con la denuncia di 18 persone per peculato, abuso d’ufficio e truffa aggravata e 3,4 milioni di danni erariali. La denuncia per corruzione di 6 dipendenti degli Ospedali di Empoli, Pontedera e “Careggi” di Firenze i quali, dietro promesse di pagamento in denaro o regali (telefonini, televisori, ecc.), indirizzavano i parenti di persone decedute a 4 imprese funebri con cui erano in contatto, in modo da sbarrare la strada alle altre imprese concorrenti sulla piazza. Infine, una società di Massa Carrara che stava per incassare indebitamente 1.409.000 euro di finanziamenti comunitari e regionali, per un progetto di stabilimento industriale, con fatture completamente false.
I CASI. Rispetto al 2010, la percentuale dei controlli con esito irregolare è passata dal 35% del 2010 al 52% del 2011. I filoni più rilevanti sono stati sviluppati a Siena, dove 418 persone sono state denunciate per aver truffato 260.000 euro a danno dell’Ente gestore degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. A Livorno, dove 425 persone sono state sanzionate per omessi pagamenti dei ticket sanitari in quanto per età, reddito ed impiego lavorativo non avevano diritto all’esenzione. A Firenze, dove sono stati accertati i casi più eclatanti dell’imprenditore edile – evasore totale – che aveva omesso di dichiarare quasi 2 milioni di ricavi, riuscendo ad ottenere l’assegno di maternità Inps a favore della moglie per 1.500 euro, e quello dei coniugi di Empoli con la Porsche parcheggiata vicino alla casa popolare dove abitavano. Individuati anche il caso del “falso invalido 100 %” a Livorno, che da oltre 10 anni percepiva indennità Inail per 110.000 euro, e quello dei 7 dipendenti pubblici assenteisti che si allontanavano sistematicamente dagli uffici senza timbrare i cartellini segnatempo.