mercoledì, 24 Aprile 2024
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Martini: “Un’ora per la Terra”

Il presidente della Regione Toscana invita i cittadini ad aderire all’Earth Hour promosso dal Wwf: sabato sera, a partire dalle 20.30, la presidenza, 11 comuni e tante case al buio. "Chiedo anche ai toscani di dedicare un’ora alla Terra, spengendo le luci delle loro abitazioni".

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Il presidente Martini chiede un’ora per la Terra. “Chiedo anche ai toscani di dedicare un’ora alla Terra, spengendo le luci delle loro abitazioni e aderendo così all’iniziativa internazionale del Wwf che propone di restare per un’ora al buio, dalle 20.30 alle 21.30 di sabato 28 marzo. La Regione lo farà, spengendo palazzo Sacrati Strozzi, sede della presidenza. E’ un gesto simbolico, per testimoniare l’attenzione che tutti dobbiamo dedicare al risparmio energetico e alla lotta ai cambiamenti climatici”, spiega il presidente della Regione Toscana.

In Toscana, oltre alla Regione, hanno dato la loro adesione undici comuni. Tra i monumenti ad essere spenti saranno la torre di Pisa, il teatro Goldoni a Livorno, piaz za Guido Monaco ad Arezzo, il castello dell’Imperatore a Prato, quello di Monteriggioni (Si), la rocca antica di Casole d’Elsa (Si). Luci spente anche alla palestra comunale di Cantagallo, alla Rocca al parco museo “Quinto Martini” e alla pista rossa di Carmignano, a Vernio, San Vincenzo, e al monumento delle scuderie medicee di Poggio a Caiano. “Il 2009 – aggiunge il presidente Martini –è l’anno mondiale del clima; a fine aprile si terrà a Siracusa il G8 dedicato all’ambiente ed è giusto porre all’attenzione dei Paesi più sviluppati il problema degli sconvolgimenti causati dalle emissioni di gas climalteranti e da un modello di sviluppo poco rispettoso dell’ambiente. Proprio quest’anno la Regione Toscana dedicherà a questi temi un approfondimento nel corso del Meeting di San Rossore e organizzerà la seconda edizione degli Stati generali della sostenibilità”.

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Per il momento sono oltre 1.500 le città del mondo che hanno aderito all’Earth Hour e si prevede di superare i numeri dello scorso anno, quando i partecipanti furono 50 milioni in 35 Paesi. In Italia sabato sera luci spente (da Francesco Totti) al Colosseo e al Quirinale, ma anche al Ponte di Rialto a Venezia, al Maschio Angioino a Napoli e nella Valle dei templi ad Agrigento. Al buio anche la Tour Eiffel, Sydney, Pechino, Piccadilly Circus, le cascate del Niagara, la Biblioteca di Alessandria d’Egitto e l’acropoli di Atene, oltre a Seul, Rio De Janiero, New York, Toronto, Hong Kong, Mosca, Lima, Città del Capo e molte altre ancora.

 

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