Al chiuso l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie aree è scomparso quasi ovunque, ma restano dei luoghi dove l’uso è ancora imposto dalla normativa. Quindi serve la mascherina dal dentista quando si è nella sala d’aspetto, negli studi medici, in ospedale e in farmacia? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Obbligo di mascherina in ospedale
In ospedale resta l’obbligo di mettere la mascherina almeno fino al 30 settembre 2022: non è necessaria l’Ffp2, ma basta quella chirurgica. È quanto disposto dal decreto legge dello scorso 16 giugno per i lavoratori, gli utenti e i visitatori di queste strutture. Le stesse regole anti-Covid valgono anche per le strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali. In questo elenco vengono citate le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative e le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.
Mascherina in farmacia: serve o non c’è l’obbligo?
Questa normativa fa però sorgere dubbi che riguardo l’obbligo di mascherina in altri luoghi legati alla tutela della salute: ad esempio serve la mascherina per entrare in farmacia, per andare negli studi medici e per accedere alle sale d’aspetto dei dentisti e degli odontoiatri? Andiamo con ordine. Partiamo dalle farmacie, dove valgono le stesse regole degli altri negozi. In farmacia, al chiuso, dunque la mascherina è raccomandata, ma non obbligatoria: se si vuole mettere si è liberi di farlo (ed è una cosa suggerita anche dalle autorità sanitarie), ma non esiste un obbligo esplicito. Come ha fatto notare la federazione nazionale dei titolari di farmacia Federfarma la mascherina resta comunque obbligatoria nel caso ci si rechi in farmacia per fare il vaccino Covid o un test con tampone.
La mascherina serve dal dentista e negli studi medici?
Con o senza mascherina dal medico e dal dentista, questo è il problema. Per rispondere abbiamo interpellato una parte in causa, l’Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri di Firenze. Va detto che gli studi medici e odontoiatrici tecnicamente non rientrano fra le strutture sanitarie esplicitamente previste nel decreto. In questa definizione in genere ricadono gli ospedali, le case di cura, le cliniche e i poliambulatori, ci viene spiegato. Gli studi del dentista e dei medici di base o privati “sono comunque ambienti in cui si erogano prestazioni sanitarie e in cui il rischio infettivo è evidente, per cui il livello di protezione e tutela dei pazienti e degli operatori deve essere massimo“, risponde il dottor Pietro Dattolo, Presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Firenze.
A questo aspetto si aggiungono le raccomandazioni del protocollo Covid sulla sicurezza sul lavoro e sull’uso delle mascherine nei luoghi al chiuso. “Pertanto l’uso della mascherina protettiva per gli utenti degli studi medici e odontoiatrici è senz’altro conforme alle indicazioni di sicurezza nazionali – sottolinea Dattolo -. Spetta al medico titolare dello studio mettere a disposizione dispositivi idonei ai propri dipendenti e ai propri pazienti, qualora ne siano sprovvisti”.
Dunque anche se non c’è un obbligo esplicito nel decreto, i dispositivi di protezione restano fortemente raccomandati e questo vale soprattutto nei luoghi con possibile rischio di contagio: dunque nel dubbio, meglio tirar su la maschera. In questo articolo gli altri luoghi dove le mascherine sono ancora obbligatorie.