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Meno furti, più omicidi

E' stata presentata stamani, 24 luglio, in Consiglio Regionale, la Relazione 2009 sullo stato della sicurezza in Toscana. In calo i reati in Toscana, soprattutto per quel che riguarda i furti. In aumentano, però, gli omicidi.

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E’ stata presentata stamani, dal vicepresidente Federico Gelli, la Relazione 2009 sullo stato della sicurezza in Toscana, che mette in luce la situazione della Toscana, con i dati più aggiornati a disposizione, ed illustra tutte le azioni avviate nella Regione.

MENO REATI IN TOSCANA. Nonostante l’accresciuto allarme sociale, nel 2008 in Toscana i reati sono diminuiti del 11,8% rispetto al 2007, scendendo sotto la quota di 180 mila. Un decremento significativo che emerge dai dati forniti dal ministero dell’interno, relativi ai reati denunciati all’autorità giudiziaria. La diminuzione è particolarmente notevole per quel che riguarda i furti, mentre altre tipologie di reati contro la persona, al contrairio, aumentano sensibilmente

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MENO FURTI. Nonostante il notevole decremento, i furti si confermano il reato più diffuso, costituendo circa il 58% di tutti reati commessi. Il primato spetta ai furti di auto in sosta, seguiti dai furti con destrezza e dai furti in abitazione. Nel complesso si rileva un decremento del  17,5%, mentre le rapine sono diminuite del 14%.

I REATI IN AUMENTO. Al contrario, si rilevano aumenti significativi per le tipologie di reati contro la persona, con gli omicidi volontari che passano dai 16 del 2007 ai circa 34 del 2008 (+112,5%), le rapine in abitazione e in uffici postali, che aumentano rispettivamente del 34,3% e del 22%. Aumentano anche i reati relativi alla contraffazione di marchi e prodotti industriali (+13,6%), così come i danneggiamenti (+3,5%).

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I REATI IN CALO. Rimangono sostanzialmente stabili i reati connessi alla produzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti (+0,2%). In diminuzione, invece, le violenze sessuali (346 contro le 358 del 2007, 3,4% in meno), le denunce dei reati legati alle truffe e alle frodi informatiche. Per quel che concerne la così detta “illegalità di strada”, nel 2008 si assiste ad un’importante diminuzione dei reati  legati allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione (-18,5%), con una significativa inversione di tendenza rispetto agli anni passati.

L’IDENTIKIT DEI CONDANNATI. Ecco il profilo più frequente del condannato, da quanto emerge dalla relazione sullo stato della sicurezza in Toscana. Di sesso maschile e di età compresa tra i 25 e i 34 anni; nei due terzi dei casi si tratta di italiani: gli stranieri rappresentano il 32,5% del totale dei condannati in Toscana. Le condanne nei loro confronti riguardano soprattutto la produzione e il traffico degli stupefacenti e i furti.

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