Nel capoluogo Toscano confluiranno anche i lavoratori dell’Emilia Romagna e della città di La Spezia.
“In Toscana come nel resto del paese c’è chi rischia il lavoro e con rabbia e sacrificio lotta in tutti i modi per farsi sentire. Governo e Confindustria fanno gli ottimisti, ma sono solo chiacchiere perché per le lavoratrici e i lavoratori va sempre peggio – si legge nella nota della Fiom Cgil Toscana – . Se davvero si vuol fermare la crisi si devono: bloccare i licenziamenti; fermare la chiusura delle fabbriche e le delocalizzazioni; dare a tutte e tutti una cassa integrazione dignitosa; investire per creare occupazione e non per speculare”.