La protesta sale sul trattore e invade Firenze. Circa un migliaio di trattori e decine di migliaia di persone sfilano oggi in città per chiedere “una politica agricola regionale adeguata a sostenere e valorizzare le produzioni locali” e per difendere, dunque, il “made” in Toscana.
La manifestazione, organizzata dalla Coldiretti regionale, ha visto l’arrivo nel capoluogo toscano di trattori da tutte le province della Toscana, e si annuncia “la più importante e imponente che la Toscana ricordi – dicono gli organizzatori -. Si tratta di un accerchiamento della città, destinato a rimanere nella storia e organizzato per difendere la campagna toscana, simbolo del Made in Italy nel mondo, che rappresenta un patrimonio imprenditoriale, gastronomico, ambientale e paesaggistico unico, costruito nei secoli, e che non ha nulla da invidiare a bellezze artistiche e storiche: un patrimonio senza il quale la Toscana e l’Italia rischiano di non essere più le stesse, con un impatto incalcolabile sul turismo e l’economia in generale”.
In città, per la manifestazione, il traffico è andato in tilt, con disagi e code lungo i viali di circonvallazione. I grossi mezzi si sono sistemati in alcuni punti “strategici” di Firenze, a partire da piazzale Michelangelo.