E’ stata inaugurata oggi a Scandicci (foto: Dario Zappulla) una nuova linea produttiva di Molteni Farmaceutici, che (tra le altre cose) produrrà anche nuovi posti di lavoro.
L’INAUGURAZIONE. La fiorentina Molteni Farmaceutici, centro di eccellenza della produzione farmaceutica italiana e leader in Europa nella produzione e commercializzazione di farmaci oppioidi, ha inaugurato, in occasione dei suoi 120 anni, nel suo stabilimento di Scandicci, alle porte di Firenze, la linea produttiva di un nuovo farmaco, uno spray nasale contro il dolore acuto legato a gravi patologie come il cancro, non sedabile con la morfina. Presenti all’inaugurazione il sindaco di Scandicci, Simone Gheri, autorità civili, militari e religiose.
IL FARMACO. La formulazione del farmaco, a base di Fentanyl, un oppiaceo, viene somministrata – viene spiegato – per via nasale e nebulizzata in maniera ottimale grazie all’eccipiente pectina (brevetto Pecsys), garantendo così la costanza della dose erogata ed effettivamente somministrata al paziente. Una sfida tecnologica che Molteni Farmaceutici ha raccolto con un investimento che supera i 5 milioni di euro in impianti, servizi e attrezzature di avanguardia e a loro volta tecnologicamente innovativi. A regime, l’impianto produrrà circa 4 milioni di spray nasali all’anno.
POSTI DI LAVORO. Rilevante l’impatto sociale della scelta di produrre in Toscana questa specialità medicinale: Molteni Farmaceutici prevede nuove assunzioni per tecnici specializzati, esperti in manutenzione e operatori di linea. “La ricerca di questi nuovi lavoratori – afferma Roberto Angeli, Direttore Stabilimento Molteni Farmaceutici – sarà legata alle risorse che vengono dall’area di Firenze, vista l’elevata qualità formativa delle Università, degli Istituti professionali e di ricerca presenti nel nostro territorio”. “Non posso che dire grazie ad un’azienda che investe, soprattutto in un momento come questo, è il segno che in Italia c’è ancora voglia di investire e intraprendere – ha detto il sindaco di Scandicci Simone Gheri – Queste iniziative devono essere supportate da politiche industriali concrete: l’obiettivo deve essere semplificare al massimo il lavoro di chi vuole investire in ricerca e produzione, così che gli imprenditori possano fare al meglio il loro lavoro”.
PROGETTI. “Il prossimo passo sarà chiedere la certificazione statunitense dell’impianto di Scandicci – prosegue Angeli – così da consentirci di commercializzare il prodotto anche nel mercato americano, come backup di Archimedes, andando cioè a coprire le punte di richieste del mercato USA che Archimedes non sia in grado di soddisfare. Abbiamo deciso di investire in un momento economicamente così difficile – conclude Angeli – perché siamo convinti che le aziende che vogliono essere pronte per la ripartenza, nell’attimo in cui la crisi si attenuerà, devono fare fin da subito gli adeguati investimenti”.