L’artigianato toscano nel 2010 ha avuto una flessione di fatturato di 323,7 milioni, pari al -10,5% sul 2009. E’ quanto emerso dal rapporto congiunturale di Cna Toscana, dedicato a un settore che in Toscana conta 118.165 imprese e quasi 355 mila addetti, per oltre 7 miliardi di fatturato e un miliardo di monte salari.
EDILIZIA “NERA”. Ha sofferto soprattutto l’edilizia, che nel 2010 ha perso 13.000 posti di lavoro e ha visto un calo di fatturato pari al 19,8% rispetto al 2009, con una situazione che si è aggravata nel secondo semestre dell’anno (-21,9%). Ad influire in negativo sono state soprattutto la crisi di Btp e le difficoltà del Consorzio Etruria, che hanno inciso soprattutto sul giro d’affari dell’indotto artigiano di Firenze e Prato.
REGGE LA MODA. Ha tenuto bene, invece, il manifatturiero (-1,2%) con una crescita tendenziale nel secondo semestre (+9,2%). La moda ha registrato recuperi soprattutto nel settore pelletteria e calzaturiero (+29,3%), ma anche in quello tessile e abbigliamento (+8,6%).