La questione Sgarbi-Uffizi sembra essere destinata ad andare avanti. Tutto ruota intorno a due temi: la loggia Isozaki che per Vittorio Sgarbi, neo sottosegretario alla Cultura, non deve essere fatta e la fine dell’esperienza di Eike Schmidt come direttore degli Uffizi. Per quanto riguarda il primo punto Sgarbi ha ripetuto che la loggia Isozaki “non si farà”: il problema sarà comunicarlo al sindaco di Firenze Dario Nardella che non la pensa così e darà ‘battaglia” per far cambiare idea.
Sgarbi sulla loggia Isozaki per gli Uffizi
Sgarbi, a proposito della loggia Isozaki per gli Uffizi, ha detto che anche Franco Zeffirelli e Oriana Fallaci erano contrari alla loggia di Isozaki e “finché saremo al governo non si farà”. Parole chiare e su cui non sarà facile trovare una mediazione. “Noi siamo i committenti e decidiamo cosa realizzare – ha aggiunto -. Se c’è il vincitore di un concorso è legittimo e giusto che venga pagato e così faremo. Ma non siamo obbligati a fare un progetto che l’architetto non vuole cambiare”.
Sgarbi e la stoccata su Schmidt
Sgarbi ne ha per tutti e non poteva mancare Schmidt, personaggio che probabilmente non gli è mai andato troppo a genio. Il sottosegretario alla Cultura ha sottolineato che il concorso è già stato fatto, Schmidt dopo due mandati non è più rinnovabile. E quindi non ci sono spazi di manovra. Mentre continua la polemica Sgarbi-Uffizi sullo sfondo (che poi non è neanche tanto così sfondo) è arrivata la nuova soprintendente per Firenze, Prato e Pistoia. Si tratta di Antonella Rinaldi (che sostituisce Andrea Pessina). In un’intervista a La Nazione Rinaldi non ha toccato l’argomento Uffizi ma ha detto che “Firenze merita un’attenzione conservativa perché non vogliamo privarci della bellezza”. E ha parlato del restyling dello stadio Franchi affermando di aver visto i rendering e dicendo che “è un bel progetto. Molto interessante il mantello che si estende a copertura, anche per la sua funzione”.