martedì, 23 Aprile 2024
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Nuova allerta per mareggiate in Toscana

Allerta mareggiate dalle 11 di mercoledì 29 maggio alle 8 di giovedì 30 maggio. L’avviso, emesso dalla Sala operativa permanente della Protezione civile regionale, riguarda la costa toscana dalla Versilia alla foce dell’Arno e le isole dell’Arcipelago.

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Scatta una nuova allerta per mareggiate in Toscana.

L’ALLERTA. L’allerta è in vigore da domani, mercoledì 29 maggio, alle 11, fino alle 8 di giovedì 30 maggio. L’avviso, di criticità moderata, emesso dalla Sala operativa permanente della Protezione civile regionale, riguarda la costa toscana dalla Versilia alla foce dell’Arno e le isole dell’Arcipelago.

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ONDE. Le previsioni sono di moto ondoso in graduale aumento fino a mare agitato a nord di Capraia e lungo la costa centro-settentrionale. Le stime per l’altezza d’onda sono fino a 4 metri al largo, e di 3 metri lungo la fascia costiera, con intervallo fino a 9 secondi. Le province interessate sono quelle di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto.

STATO DI EMERGENZA. Intanto, la Regione delibererà lo stato di emergenza per le zone costiere colpite dalla mareggiata di venerdì 24 e sabato 25 maggio scorsi. E’ il primo passo deciso oggi dal presidente della Regione Enrico Rossi, al termine di un incontro a cui hanno partecipato i rappresentanti delle province di Massa-Cararra, Lucca, Pisa e Livorno, dei Comuni interessati (Carrara, Massa, Montignoso, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio, Vecchiano, Pisa, Livorno, Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo) i rappresentanti dei balneari e delle forze economiche delle varie zone, oltre che i funzionari dei settori regionali interessati. Due, in sintesi, gli argomenti toccati dagli intervenuti: i danni ai beni mobili degli stabilimenti (capanni, attrezzature per la spiaggia) di cui è ancora in corso l’accertamento, e i danni ambientali, l’erosione delle spiagge e il deposito di materiali da smaltire (lavarone, tronchi ed altro). “La costa e le spiagge – ha detto tra l’altro il presidente Rossi – rappresentano  un valore ambientale e anche economico che non possiamo permetterci di perdere. Senza pretendere di sostituirsi ai Comuni e alle Province, la Regione può e vuole svolgere un ruolo per cercare di mettere a regime una capacità di intervento omogenea lungo tutto il litorale”.

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SPIAGGE. La proposta del presidente, accolta al termine dalla riunione, è stata quella di procedere alla dichiarazione di emergenza e alla rapida rilevazione dei danni sofferti dagli operatori perché la Regone stessa possa intervenire con proprie risorse, da distribuire tramite un bando. Stessa disponibilità di intervento è stata offerta dal presidente Rossi in materia di ripulitura delle spiagge, mentre si è concordato di mettere a punto rapidamente un piano puntuale e di rapida attuazione per i ripascimenti nelle spiagge più erose. Il presidente si è ancora soffermato sulla necessità di “oliare” la macchina di comunicazione delle criticità, invitando tutti a riservare la massima attenzione agli avvisi diramati dalla Protezione civile, ai quali contribuisce anche il Lamma, “una struttura – ha detto – a cui tutti fanno riferimento nell’intero bacino Mediterraneo”.

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