sabato, 20 Aprile 2024
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Nuova influenza, un caso a Empoli

È stato confermato un caso di nuova influenza A/H1N1 in un ragazzo di Empoli rientrato la scorsa settimana da una vacanza a Londra. Il ragazzo è rimasto in isolamento domiciliare presso la propria abitazione, è stato sottoposto alle terapie previste per la normale influenza ed è già guarito.Altri due casi sospetti.

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DUE CASI PROBABILI. Per altri due casi, classificati come “probabili”, la Asl è in attesa della conferma di laboratorio, ma non c’è alcuna preoccupazione dal punto di vista clinico.

TUTTO SOTTO CONTROLLO. La situazione generale non desta alcun allarme, anche se i medici e pediatri di famiglia nelle ultime settimane sono stati chiamati per diversi casi di febbre in persone di ritorno da Paesi stranieri, fornendo le necessarie indicazioni che nella maggior parte dei casi consistono nel restare a casa, seguire le comuni norme igieniche, ed assumere i normali farmaci antipiretici. Non è previsto il ricovero ospedaliero o l’assunzione di farmaci antivirali, salvo in caso di gravi complicanze, cosa che finora non si è mai verificata nei casi sospetti rilevati nell’Asl 11.

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LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE. Attualmente la nuova influenza A/H1N1 è diffusa in oltre 120 Paesi del mondo. In Europa, il Regno Unito è il Paese più interessato, registrando da solo circa il 66% dei casi segnalati nell’Unione Europea.

LE REGOLE DA SEGUIRE. Anche se gli organismi sanitari internazionali non sconsigliano l’effettuazione di viaggi all’estero anche verso le aree maggiormente colpite dall’infezione, prima di mettersi in viaggio è opportuno conoscere alcune semplici regole:

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1-Se si viaggia all’interno dell’Unione Europea o in Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera, ricordarsi di portare con sé la tessera sanitaria (Tessera Europea di Assicurazione Malattia – TEAM). Per quanto riguarda il resto del mondo, a parte alcuni Paesi (Argentina, Australia, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Capoverde, Città del Vaticano, Croazia, Macedonia, Principato di Monaco, San Marino, Serbia, Montenegro, Tunisia) con cui sono vigenti accordi che prevedono una copertura di spese sanitarie dietro presentazione di appositi modelli rilasciati dal distretto sanitario della ASL, è consigliabile provvedere alla stipula di una assicurazione sanitaria (spesso già compresa in caso di viaggi organizzati);

2- Verificare con il proprio medico/pediatra l’esistenza di condizioni che possono comportare un maggior rischio di complicazioni in caso di infezione da virus influenzali. Anche se attualmente le caratteristiche cliniche della nuova influenza A/H1N1 sono di modesta gravità e del tutto simili a quelle dell’influenza stagionale, i soggetti con patologie croniche o immunodepressione potrebbero andare incontro a complicanze, e in tali condizioni il viaggio potrebbe essere differito;

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3- portare con sé i farmaci normalmente usati e, eventualmente, alcuni farmaci sintomatici che normalmente si utilizzano in caso di malattie febbrili (antipiretici, antinfiammatori, etc). Non è assolutamente il caso di andare alla ricerca di farmaci antivirali, il cui uso deve essere prescritto da un medico. L’uso inappropriato di tali farmaci potrebbe essere infatti controproducente, rendendo la loro azione inefficace in condizione di reale necessità.

COME SI TRASMETTE. Poiché l’influenza si trasmette in maniera diretta attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie veicolate con tosse, starnuti, ma anche indirettamente attraverso la dispersione delle goccioline e delle secrezioni su oggetti e superfici, è fortemente raccomandato seguire alcune semplici precauzioni generali, quali:evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa, lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone (in alternativa possono essere usate soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti), evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca, coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura, areare regolarmente le stanze di soggiorno.

I SINTOMI. Se durante il viaggio dovesse manifestarsi una sintomatologia influenzale (febbre superiore a 38° C; tosse, mal di gola, malessere) possono essere assunti i farmaci sintomatici (antipiretici, antinfiammatori, balsamici, già assunti di solito) e andrebbero rispettati il riposo e le misure di distanziamento nei confronti di soggetti sani. In caso di febbre persistente, è opportuno consultare un medico che, solo se effettivamente necessario, prescriverà e assicurerà il trattamento con farmaci antivirali: in caso di necessità è possibile contattare l’Ambasciata o il Consolato.

IL RIENTRO A CASA. E’ possibile che, in linea con principi di prudenza e buona prassi medica, i soggetti malati siano trattenuti fino a completa guarigione per evitare che si mettano in viaggio ancora sintomatici. Ciò ha lo scopo sia di prevenire possibili complicazioni favorite dallo stress del viaggio che di evitare l’ulteriore diffusione dell’infezione.

Infine, le persone rientrate dalle zone colpite dalla nuova influenza devono monitorare il proprio stato di salute per 7 giorni come indicato negli opuscoli e nei poster distribuiti in aeroporto. In caso di insorgenza di una sintomatologia influenzale, dovranno contattare telefonicamente il loro medico di famiglia e dietro la sua consulenza attuare misure come limitare il più possibile i contatti con i familiari e mantenere una buona igiene respiratoria (cioè coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce tramite fazzoletti monouso). Per tutti è importante il lavaggio frequente e accurato delle mani con acqua e sapone oppure con detergente a base di alcol. Sarà il medico a valutare eventuali misure farmacologiche.


 


 

 

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