Tra le novità presentate, l’utilizzo di un microcatetere per asportare gli emboli che ostruiscono i vasi sanguigni in caso di ictus cerebrale. Verranno discusse anche le modalità più efficaci per l’organizzazione in rete degli ospedali e delle strutture specializzate presenti sul territorio, sul modello di quanto avviene, ad esempio, in Catalogna ed in Canada.
I centri specializzati in Italia sono circa 70, per lo più dislocati nei capoluoghi di regione. Tra questi, l’équipe fiorentina di Careggi, che lavora a stretto contatto con l’ospedale Niguarda di Milano, è considerata la capofila.