Presenti anche i rappresentanti dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani, mentre l’amministrazione comunale è stata rappresentata dalla consigliera Susanna Agostini.
Il tardo pomeriggio del 27 febbraio di quell’anno, alcuni squadristi irruppero in via Taddea 2 ( sede tra l’altro, del Sindacato ferrovieri e del settimanale L’Azione Comunista ) e spararono quattro colpi a bruciapelo a Lavagnini.