venerdì, 19 Aprile 2024
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Operazione ‘Kutya’: stroncato traffico di cuccioli dall’Est

Ventisette cuccioli di cane di razze pregiate sono stati sequestrati e tre persone sono state arrestate grazie all'operazione “Kutya” (“cane” in ungherese) finalizzata a stroncare un traffico di animali dall'Europa dell'Est.

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Ventisette cuccioli di cane di razze pregiate (tra cui Carlini, Akita, Sharpei, Labrador, e altre razze) sono stati sequestrati e tre persone (padre, figlio e convivente) sono state arrestate grazie all’operazione “Kutya” (“cane” in ungherese) dei comandi di Pistoia e Prato del corpo forestale dello Stato finalizzata a stroncare un traffico di animali dall’Europa dell’Est.

SEQUESTRATI ANCHE DOCUMENTI E CELLULARI. Insieme ai cuccioli sono stati sequestrati anche 175 documenti, 130 passaporti ungheresi di cani oltre a documenti sanitari, materiale informatico, cellulari, computer, medicinali veterinari, siringhe per inserimento microchip, microchip e vari documenti contabili.

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INDAGINI E INTERCETTAZIONI. L’indagine nasce a seguito di alcune denunce presentate nel 2010 da cittadini vittime di varie truffe. Gli accertamenti sono poi stati eseguiti con l’ausilio di intercettazioni telefoniche (ben 7000 le telefonate registrate) che hanno permesso di capire come i cuccioli, in gran parte venduti tramite annunci su siti internet e riviste specializzate, non provenissero dall’allevamento dichiarato, peraltro esistente solo sulla carta.

REATO DI TRAFFICO ILLECITO DI ANIMALI. Indagine e sequestro sono stati resi possibili dalla normativa entrata in vigore il 4 dicembre 2010 nell’ordinamento italiano che introduce un nuovo reato: quello di “traffico illecito di animali da compagnia”, che prevede pene che vanno da tre mesi a un anno di reclusione (oltre ad una sanzione fino a 15.000 euro), per chiunque introduce, trasporta, cede o riceve nel territorio nazionale animali da compagnia privi di ‘microchip’ e delle necessarie certificazioni sanitarie.

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