Nardella dice stop ai “furbetti del take away”. A Firenze arriva un’ordinanza del Comune per chiarire alcune regole della zona rossa Covid: non si può bere il caffè o consumare cibo d’asporto vicino al negozio, sia esso bar, ristorante, gelateria e via dicendo, mentre per gli spostamenti i fattorini e i rider dovranno munirsi di un’autocertificazione dettagliata. “Rispettiamo le regole, insieme ne usciremo”, è l’invito del primo cittadino che ha annunciato il nuovo provvedimento sulla sua pagina Facebook.
Cosa prevede l’ordinanza del Comune di Firenze sul cibo d’asporto: non si può bere il caffè davanti al bar
A Firenze, come in tutta la zona rossa toscana, l’ultimo Dpcm prevede che ristoranti, pizzerie, bar, gelaterie, rosticcerie, pasticcerie e servizi di ristorazione siano chiusi per la consumazione sul posto, ma possano restare aperti per l’asporto dalle ore 5.00 alle 22.00 e per la consegna a domicilio sempre. Da quando sono scattate le nuove restrizioni, si vedono però persone bere il caffè in bicchierini da asporto davanti ai bar: da adesso a Firenze non si può più farlo.
La nuova ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella e che entra in vigore immediatamente su tutto il territorio del Comune di Firenze vieta la consumazione di cibi e bevande d’asporto sul posto o nel raggio di 50 metri dal negozio in cui sono stati acquistati e comunque rispettando sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro dagli altri. Il provvedimento segue varie segnalazioni di assembramenti arrivate dalla polizia municipale.
L’autocertificazione dettagliata per fattorini e rider
L’ordinanza del Comune di Firenze oltre che il take away riguarda le consegne a domicilio, in particolare i rider e i fattorini: sull’autocertificazione per giustificare questi spostamenti in zona rossa devono essere indicati in modo dettagliato il venditore, il cliente e il percorso da compiere.
Il testo completo dell’ordinanza del Comune di Firenze su bar, ristoranti e asporto sarà pubblicato in rete civica.