Il Palio di Siena è nel il mirino dei controlli antidoping. Otto proprietari dei cavalli che corrono il Palio sono indagati per presunti maltrattamenti sugli animali e una richiesta di incidente probatorio è stata avanzata al fine di compiere nuove analisi sui “campioni a quattro zampe”. Il Comune, inoltre, ha intenzione di candidare il Palio di Siena per l’inserimento di questo nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Unesco.
INCHIESTA. Sono otto i proprietari dei cavalli, che corrono il famoso Palio di Siena, ad essere indagati per presunti maltrattamenti sugli animali. La Procura di Siena ha aperto, infatti, un’inchiesta sul doping durante i giorni della competizione senese famosa in tutta Italia ed anche all’estero.
ANALISI. I cavalli erano già stati analizzati una prima volta dopo il Palio dello scorso 16 agosto ed il risultato era stato non negativo; oggi la Procura ha disposto la richiesta di incidente probatorio per compiere nuove analisi sulle provette di sangue degli animali in questione.
CAVALLI. Questi i nomi dei cavalli che dovranno sottoporsi a nuove analisi: Già del Menhir, Lampante, Leggenda del Menhir, Cuore Nero, Froria, Mosè, de P.Ulpu, Minotauro e Bongo Bingo.
CANDIDATURA. Inoltre, è di questi giorni la notizia che il Comune di Siena ha intenzione di candidare il Palio senese per il suo inserimento nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Unesco.
La decisione risale a ieri quando l’amministrazione si è messa al lavoro per preparare la documentazione necessaria per presentare la domanda di candidatura.
UNESCO. Il Centro Storico di Siena, tra l’altro, è già presente nella Lista dei siti Unesco come bene storico e architettonico e la volontà di farvi inserire anche il Palio è da ritrovare nella motivazione che esso rappresenta e rispecchia a pieno la tradizione e la cultura del popolo senese.