venerdì, 29 Marzo 2024
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Partiti per Napoli quattro autocompattatori di Quadrifoglio

I quattro mezzi sono stati inviati all’azienda di Napoli, Asia, in seguito agli accordi istituzionali di aiuto alla città partenopea, per fronteggiare l'emergenza rifiuti. Gli autocompattatori dovrebbero essere utilizzati per almeno un mese prima del loro ritorno a Firenze.

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Sono partiti per Napoli, e sono ora in viaggio, quattro autocompattatori raccogli rifiuti di Quadrifoglio.

I MEZZI. Completata tutta la procedura amministrativa, sono partiti stamani alle 10.30 i quattro autocompattatori con destinazione Napoli: lo annuncia Quadrifoglio in una nota. Gli automezzi sono stati inviati all’azienda di Napoli, Asia, a seguito degli accordi istituzionali di aiuto alla città partenopea. Inizialmente erano stati predisposti anche due “multiflift”, dotati di cassoni scarrabili, ma Asia ha precisato, pochi minuti prima della partenza, di non poterli utilizzare in questa fase di emergenza, eventualmente posticipando la richiesta del loro invio.

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SUPPORTO. Insieme ai quattro autocompattatori – in grado di effettuare la raccolta agganciando cassonetti sul lato posteriore del mezzo, fino ad un carico massimo di 10 tonnellate ognuno di rifiuti solidi urbani – sono partiti a supporto anche il furgone officina di Quadrifoglio e un furgone che riporterà gli autisti a Firenze.

“MASSIMO SFORZO”. Gli autocompattatori inviati  – spiega ancora l’azienda fiorentina in una nota – sono lo sforzo massimo che Quadrifoglio può sostenere su questa tipologia di mezzi senza che ci sia alcun problema per l’effettuazione dei servizi di raccolta nei comuni serviti (nell’area fiorentina la raccolta è effettuata con compattatori a caricamento automatico laterale, assolutamente non compatibili con i sistemi di raccolta da implementare a Napoli).

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UN MESE. Al loro arrivo, previsto intorno alle ore 17.30, i quattro automezzi di raccolta saranno presi in carico dai responsabili di Asia, che presumono di utilizzarli per almeno un mese prima del loro ritorno a Firenze.

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