L’ordinanza dispone che da domani il riscaldamento non resti acceso per più di otto ore al giorno e ad una temperatura massima di 17 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali, di 18 per gli altri edifici. Sono esclusi gli impianti di ospedali, cliniche, case di cura, luoghi di ricovero o cura di minori o anziani, scuole e asili. Il Comune invita anche ad usare meno l’auto a vantaggio dei mezzi pubblici, dagli autobus alla tramvia al treno.
Se l’indice di pm10 nell’aria non migliorerà, ai provvedimenti in vigore da domani si aggiungerà una limitazione dell’accesso e della circolazione nella ztl per i veicoli più inquinanti dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Lo stop riguarderà i ciclomotori a 2 tempi a 2 e 3 ruote, i motocicli a 2 tempi, le auto euro 1 se a benzina o euro 2 e 3 se diesel, e per i veicoli merci diesel euro 1.
Misure ancora più stringenti se la situazione non migliorerà: dal giorno dopo Pasqua gli stessi tipi di veicoli non potranno circolare, negli stessi orari, in tutto il centro abitato di Firenze e del Galluzzo. Sono escluse alcune strade di accesso e uscita da Firenze, come il viadotto dell’Indiano, viale Europa, via Aretina, via Sestese, via Pratese. Il divieto di transito non sarà valido per i veicoli delle forze dell’ordine, della protezione civile, degli invalidi, dei medici, delle aziende che effettuano riparazioni urgenti sui servizi essenziali, i veicoli a metano, gpl o bifuel, le vetture con almeno tre persone a bordo che viaggiano verso la stessa destinazione.