Giù la benzina, giù l’inflazione. A gennaio, infatti, inflazione ancora in calo a Firenze. Lo rivela l’anticipazione dei risultati del calcolo dell’inflazione in città per il mese di gennaio, presentata oggi dall’assessore alla statistica Eugenio Giani e dall’ufficio comunale di Statistica. Dati che dovranno essere poi confermati dall’Istat secondo gli indici per l’intera collettività nazionale. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di gennaio in oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall’Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall’Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.
Il risultato complessivo deriva soprattutto dalle diminuzioni registrate nei capitoli dei trasporti, comunicazioni e abitazione acqua ed energia. Il forte calo del capitolo dei trasporti (-1,1%) è dovuto alla diminuzione dei prezzi dei carburanti (-3,6%) e dei trasporti aerei (-9,4%). In aumento il prezzo delle automobili (+0,6%). Nel capitolo delle comunicazioni si segnala la diminuzione delle apparecchiature e del materiale telefonico ( 5,2%). La variazione annuale del capitolo (-3,5%) è la più bassa tra tutti i capitoli di spesa. La variazione negativa del capitolo abitazione acqua energia e combustibili di -0,5% è dovuta al ribasso dell’energia elettrica (-3,9%) e dei combustibili liquidi (-8,5%). Si registrano comunque aumenti per il gas (+1,5%) e gli affitti (+0,6%). Gli aumenti più significativi del capitolo dei prodotti alimentari e bevande analcoliche si registrano per il pane (+0,6%), per i pesci (+3,4%) e per la carne suina (+1,3%), solo in parte compensati dalle diminuzioni delle patate (-5,6%) e del cioccolato (-3,1). La variazione annuale passa da +4,6% di dicembre a +4,3% di gennaio, ed è la più alta tra tutti i capitoli di spesa.
L’aumento mensile del capitolo dei servizi ricettivi e di ristorazione di +0,2% è dovuto alla variazione positiva degli alberghi (+0,9%); si segnala tuttavia che tale servizio registra rispetto a gennaio 2008 una diminuzione di 15,7%. Il dato complessivo annuo di +1,7% è il risultato dell’aumento dei beni, che nel paniere rappresentano il 57% del peso complessivo, pari a +1,3%, a fronte di un aumento leggermente più alto dei servizi, che pesano per il restante 43%, pari a +2,1%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che sia i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) sia gli alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione piuttosto elevata pari rispettivamente a +3,9% e +4,8%. I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano una variazione annua negativa rispetto a gennaio 2008 di -16,4%. La variazione annuale dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è pari a +11,7%.
La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +1,1% la stessa dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi). Decisamente più alta la variazione annuale dei beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri) pari a +2,7%. Tra i servizi è più elevata la variazione annuale per quelli non regolamentati (+2,2%) rispetto a quelli regolamentati (+0,6%). Tutti i dati sono presenti in rete civica all’indirizzo http://statistica.comune.fi.it.