Primarie, Valdo Spini ci prova.
L’INCONTRO. Spini si è riunito ieri a Firenze con i giovani che hanno promosso la sua candidatura. C’erano Antonio Matasso, 29 anni, professore universitario di Diritto romano e dirigente socialista siciliano; Alessandro Guadagni, 26 anni, di Carrara, laureando in Relazioni Internazionali; Umberto Pascucci, 36 anni, Firenze, PhD Economics; Dario Orzali, 27 anni, Firenze, laureato in Scienze Storiche; Paola Barile, 29 anni, Firenze, laureata in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali; Sebastiano Di Francesca, 25 anni, siciliano, laureando magistrale in Scienze Politiche e componente Dipartimento Enti locali FGS.
“COMPLETAMENTO”. I giovani presenti – viene spiegato – hanno sottolineato che “dopo l’apertura del primo turno delle primarie a vari esponenti del Partito Democratico, la presenza di un esponente di un’area socialista e civica come Valdo Spini rappresenterebbe un completamento della rosa dei candidati, quindi un elemento unitario, particolarmente significativo in un momento in cui la dimensione europea si afferma e quindi il socialismo europeo diventa sempre più il punto di riferimento dei riformisti italiani. La capacità di apertura anche ai non iscritti ai partiti, che verrebbe dimostrata dalla presenza della candidatura di Valdo Spini, andrebbe nel senso del rinnovamento e della riforma della politica”.
DIECIMILA FIRME. Durante l’incontro si è ricordato che nelle ultime consultazioni primarie di coalizione, quelle del 2005, che dettero l’investitura a Romano Prodi, il numero minimo delle firme per partecipare era di 10.000, e i presenti “si sono detti convinti, alla luce dei consensi ricevuti, di poter conseguire questo obiettivo”.
“NON MI TIRO INDIETRO”. Dal canto suo – viene spiegato ancora – Valdo Spini ha detto che “se vi sarà la possibilità di una candidatura non intende tirarsi indietro, proprio per dare una risposta alle attese dei giovani che vogliono vivere in modo unitario, ma al tempo stesso riconoscibile, la migliore tradizione del socialismo italiano ed europeo”.