venerdì, 19 Aprile 2024
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“Progetto Tanzania”, due studentesse in Africa

Due studentesse fiorentine in Africa per lavorare al “Progetto Tanzania”, iniziativa di solidarietà promossa dalla Cooperativa Agricola di Legnaia, in collaborazione con le onlus Pangea di Scandicci e Amici dei Missionari del Preziosissimo Sangue e con la Facoltà di Agraria di Firenze.

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Due studentesse fiorentine in Africa per lavorare al “Progetto Tanzania”. Silvia Nannucci, 22 anni, e Chiara Francioli, 23 anni, studentesse del corso di laurea in Scienze agrarie per la sicurezza alimentare e ambientale dei tropici, della Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze, partiranno domani sera, venerdì 15 gennaio, per raggiungere Itigi in Tanzania, dove rimarranno, la prima per 2 mesi e mezzo, la seconda per un mese e mezzo.

Le due ragazze svolgeranno uno stage formativo nell’ambito del “Progetto Tanzania”, iniziativa di solidarietà promossa dalla Cooperativa Agricola di Legnaia, in collaborazione con le onlus Pangea di Scandicci e Amici dei Missionari del Preziosissimo Sangue e con la Facoltà di Agraria di Firenze, che mira a sostenere le produzioni agricole e zootecniche dell’ospedale di Itigi e del Villaggio della Speranza di Dodoma, migliorando così anche le condizioni di vita della popolazione. In missione in Tanzania ci sarà anche Marco Puleo, enologo 26enne della Cantina sociale Colli Fiorentini di Montespertoli, che opererà alla Missione di Miuji, dove è in fase di realizzazione una cantina sociale fra i produttori locali.

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“C’è un grande entusiasmo per questo progetto fra i nostri tropicalisti –  dice Giuseppe Surico, preside della Facoltà di Agraria -, perché rappresenta un’opportunità formativa eccezionale. In passato disponevamo di finanziamenti per i tirocini nei paesi in via di sviluppo, ma questi si sono assottigliati col tempo, per vari motivi. Per questo abbiamo scelto il sistema della borsa di studio, che ci ha permesso di selezionare gli studenti più motivati, garantendo loro un contributo di 600 euro, una cifra minima che è un premio per il loro impegno e la loro volontà di misurarsi concretamente sul territorio. La possibilità di inserirli in un progetto già avviato, che garantisce un punto di riferimento, anche per vitto e alloggio, costituisce per questo un elemento fondamentale”.

“La collaborazione con la Facoltà di Agraria – ammette David Bocciolini, presidente della Cooperativa Agricola di Legnaia – arricchisce il ‘Progetto Tanzania’, iniziativa che abbiamo avviato tre anni fa. I loro tirocinanti collaboreranno sul campo con Gabriele Maneo, il nostro agronomo in Tanzania, e con lui lavoreranno per lo sviluppo di nuove colture e per il miglioramento di quelle esistenti. L’idea di fondo dell’iniziativa è quella di consentire alle popolazioni locali di migliorare le condizioni di vita, insegnando loro nuove tecniche agricole, sostenendoli in questa fase di sviluppo”

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PROGETTO TANZANIA. Con il Progetto Tanzania, la Cooperativa Agricola di Legnaia si è impegnata anche a destinare l’uno per mille del suo fatturato, circa 30 mila euro annui, alla Villaggio della Speranza di Dodoma,  impegnato nella prevenzione, cura e sostegno sociale per i bambini orfani affetti da Aids o figli di genitori malati, e all’ospedale di Itigi, unico vero presidio medico in una zona estremamente disagiata, e questa cifra potrà essere incrementata da quei soci e ‘Amici di Legnaia’ che vorranno mettere a disposizione dell’iniziativa una parte dei punti fedeltà e degli sconti ottenuti facendo acquisti nei negozi della Cooperativa.

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