Lo afferma il vicepresidente della Regione che ha partecipato alla giornata, iniziata con la proiezione del film “Vite Strozzate” di Ricky Tognazzi, conSabrina Ferilli e Luca Zingaretti, a cui è seguito un dibattito sul tema “Debiti familiari” e quindi, alle 21, lo spettacolo “Un matrimonio quasi felice” di Nicola Zavagli.
La Regione Toscana, ha ricordato il vicepresidente, è impegnata con azioni su molti fronti, con grande convinzione e insieme a molte associazioni e con la scuola.
La promozione della cultura della legalità rappresenta infatti una sfida per la costruzione della modernità, per uscire dalla cultura furbesca del non rispetto delle regole che fondano la nostra convivenza civile. In questo caso, è una sfida doppia, perché parlare di usura e di sovra-indebitamento delle famiglie non è facile né scontato.
È coraggioso e necessario, perché i temi in questione spesso non vengono percepiti come un pericolo concreto da molta parte della cittadinanza, mentre, al contrario, rappresentano un rischio reale e insidioso, che si insinua sotto mentite spoglie nella vita delle persone e che poi esplode in tutta la sua drammaticità, quando è già tardi per porvi rimedio.
Il progetto, realizzato a cura del gruppo Teatri d’Imbarco, in collaborazione con la Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura e la Mediateca regionale toscana-Film commission, è stato presentato il 19 dicembre scorso a Firenze in occasione della Festa della legalità e prevede un tour in 21 tappe per tutta la Toscana. Entro l’estate ne verranno fatte 11, in autunno le restanti 10. Il giro si concluderà da dove era simbolicamente iniziato, a dicembre alla Festa della legalità della Regione Toscana.
C’è un valore aggiunto nel progetto, ha ricordato il vicepresidente della Regione, cioè quello di sviluppare un percorso didattico rivolto alle scuole molto ben articolato e che mette insieme un numero considerevole tra istituzioni locali e associazioni, in un lavoro di rete in cui la Regione Toscana crede profondamente.