Il ponte di Rignano verso una “nuova” vita. Sono infatti state effettuate le prove statiche e dinamiche sulla parte che era collassata durante l’estate, e anche sull’arcata che non aveva riportato conseguenze dirette derivanti dal danno strutturale. Le prove di carico per il collaudo dei lavori di primo consolidamento eseguiti sul ponte mediceo si sono concluse ieri pomeriggio. “Le prove di carico – ha detto l’Ingegner Parenti, responsabile delle Infrastrutture dell’Ente provinciale – hanno dato esito positivo, così come era nelle aspettative dei tecnici”.
“Sulla struttura – ha spiegato l’ingegnere della Provincia – sono state eseguite prove statiche e dinamiche sia nella parte che era collassata nei mesi scorsi, sia sull’arcata, lato Rignano, che non aveva riportato danni”. Le prove dinamiche sono state eseguite facendo frenare a piena velocità dei camion che trasportavano carichi fino a 23 tonnellate. “In base ai dati emersi oggi – ha aggiunto l’ingegner Parenti – la Provincia sta valutando la possibilità di autorizzare il transito di mezzi fino ad un peso massimo di 75 quintali. Di fatto potranno passare sul ponte non soltanto auto, ma anche piccoli camioncini e scuolabus”.
Adesso i tecnici dovranno redigere i verbali del collaudo e depositare gli atti ai competenti uffici del Genio Civile. “Questo vuol dire che nei prossimi giorni dovremmo essere in grado di riaprire ufficialmente il transito sul ponte – conferma Parenti – Di sicuro possiamo dire che l’autorizzazione arriverà entro la fine dell’anno, così come era stato promesso dal presidente Renzi nei tanti incontri effettuati con i cittadini di Rignano e di San Clemente”.
Durante le operazioni di collaudo del ponte è stato allestito un servizio di bus navetta che ha permesso di collegare le due sponde dell’Arno. Durante le pause fra una prova di carico e l’altra i tecnici della Provincia hanno permesso il transito pedonale allo scopo di alleviare il più possibile il disagio dei cittadini.