Publiacqua compie gli anni e in occasione di tale ricorrenza presenta il nuovo Piano di ambito approvato il 17 dicembre scorso dall’Assemblea dei 49 Sindaci dei Comuni serviti dalla società. I 10 anni trascorsi hanno visto ridursi l’emergenza che vedeva coinvolti 300.000 cittadini i quali, alle prese con rifornimenti con autobotti, razionamento e rubinetti a secco, cercavano di far fronte alle ricorrenti crisi idriche che colpivano le zone collinari e la Piana tra Firenze e Pistoia. Il 2010 si è vittoriosamente chiuso a emergenze zero.
Dal 2011 al 2021 oltre 700 milioni di euro (circa 200 milioni in più rispetto agli ultimi dieci anni) saranno investiti in special modo nella tutela ambientale dei corpi superficiali, nel miglioramento qualitativo dell’acqua distribuita e nel potenziamento di quella disponibile.
SOLIDARIETÀ. Non manca neppure la volontà, da parte della società, di rinnovare l’impegno con la Water Right Foundation, attraverso la quale Publiacqua è intervenuta con scavi di pozzi e allacciamenti fognari in regioni del mondo dove si muore ancora di sete e di scarsa igiene.
Qualche buona notizia anche per coloro che si trovano in cattive condizioni economiche. Se già 4700 famiglie sono state aiutate tramite i sussidi provenienti dal fondo speciale aperto nel 2010, per i prossimi anni si prospettano nuove agevolazioni che mireranno, nei casi selezionati, a ridurre le bollette ad una cifra irrisoria o addirittura “simbolica”.
AMBIENTE E QUALITÀ DEI SERVIZI. Gli interventi riguarderanno in particolare il collettamento e la depurazione dei reflui dei maggiori agglomerati urbani, oltre alla riqualificazione delle rete idrica, che per un terzo risale al periodo che vide Firenze capitale e alla Belle Époque. Il nuovo piano prevede inoltre la messa in atto, nel corso di quest’anno, di un progetto pilota che mira a monitorare 2000 utenze tramite una lettura costante dei contatori, in modo tale da definire la fornitura idrica in base all’utilizzo medio per fascia oraria.