E la marijuana finì in… fumo.
4,5 MILIONI. I finanzieri del comando Provinciale di Firenze, questa mattina, hanno infatti distrutto quasi mezza tonnellata di marijuana al Termovalorizzatore di Montale (Pistoia). In pochi secondi sono andati in fumo sostanze stupefacenti che avrebbero portato al confezionamento di oltre 420.000 dosi, per un valore complessivo di oltre 4,5 milioni di euro, vendute principalmente sul mercato fiorentino e toscano in genere.
I SEQUESTRI. Questa – spiega la Guardia di Finanza – è la fase conclusiva dell’attività di lotta al traffico, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti attuato dalle fiamme gialle fiorentine. Dopo ogni sequestro eseguito, le sostanze stupefacenti sono fatte analizzare presso strutture sanitarie o laboratori di polizia scientifica che ne certificano l’appartenenza a uno specifico settore di droghe proibite dalla legge.
MONTALE. Lo stupefacente, sigillato in apposite confezioni che ne preservano l’integrità, è tenuto nel reparto del Corpo che esegue il sequestro. Una volta che l’Autorità Giudiziaria dispone la distruzione dello stupefacente, non più necessario alle fasi penali, le stesse fiamme gialle custodi dello stupefacenti predispongono il suo incenerimento presso il termovalorizzatore Montale. La droga era stata sequestrata in diverse attività svolte nel corso dell’anno.