La Toscana infatti nel 2007 ha speso 2426,46 euro ogni 1000 abitanti contro la media italiana di 1212,96 euro. I reparti ospedalieri che fanno maggiormente ricorso a questo tipo di farmaci sono la Medicina generale, l’Anestesia, la Chirurgia, l’Ortopedia e traumatologia, l’Oncologia e la Medicina e Chirurgia di accettazione e urgenza, cioè il Pronto Soccorso.
Il consumo è comunque molto controllato, tant’è vero che la Toscana si aggiudica anche un altro record, quello della farmacovigilanza, cioè la segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci: la nostra regione infatti conta 480,73 segnalazioni per milione di abitanti, superando così abbondantemente lo standard di 300 segnalazioni per milione di abitanti indicato dall’OMS.
“Il sistema sanitario toscano – ha detto l’assessore Enrico Rossi – ha fatto della lotta al dolore un’attività di primaria importanza. Tra i nostri obiettivi quello di estendere a tutti i reparti ospedalieri, Pronto soccorso compresi, la valutazione del dolore attraverso misurazioni sistematiche, l’attuazione di programmi di formazione e informazione dedicati agli operatori sanitari e ai cittadini e l’aumento del consumi di farmaci oppioidi, un terreno su cui, come ci indicano i dati, abbiamo già ottenuto risultati di rilievo. Abbiamo adottato il Manifesto etico contro il dolore non necessario e vogliamo che rappresenti un riferimento costante per tutti i servizi”.