Enrico Rossi viene confermato alla guida della Regione Toscana. Il presidente uscente ha raccolto il 48.03% delle preferenze, con il Partito Democratico che resta primo partito della regione con il 46.35% dei voti. Exploit della Lega Nord: il candidato Claudio Borghi si attesta oltre il 20% e guiderà l’opposizione. Movimento 5 Stelle al 15%, flop di Forza Italia che non supera il 9%. Ma il dato significativo è quello dell’affluenza, scesa ai minimi storici: ha votato il 48.28% degli elettori.
Una giunta per otto
“La Toscana si riconferma terra di sinistra. Possiamo governare per i prossimi cinque anni la Regione”, ha commentato a caldo Enrico Rossi su Facebook prima di annunciare alla stampa che la prossima giunta avrà 8 assessori, due in meno degli attuali.
Il boom della Lega
Il risultato più sorprendente è quello della Lega Nord che raccoglie il 16.16% dei voti. Claudio Borghi, candidato presidente della coalizione formata insieme a Fratelli D’Italia, supera il 20% e guiderà l’opposizione. Dietro di lui Giacomo Giannarelli del Movimento 5 Stelle al 15.13% e Stefano Mugnai di Forza Italia che ottiene un deludente 9.09%. Ancor più indietro Tommaso Fattori di Sì – Toscana a Sinistra, che si ferma al 6.28%. Non superano il quorum Giovanni Lamioni di Passione per la Toscana, all’1,27%, e Gabriele Chiurli di Democrazia Diretta allo 0,26%.
Astensione mai così alta
Sui risultati pesa l’ombra dell’astensione, altissima: per la prima volta nella storia hanno votato meno della metà dei toscani aventi diritto, circa 400mila in meno rispetto alle elezioni regionali del 2010.