Il primo round della sfida Renzi-Galli per la poltrona di sindaco di Firenze è andato in onda ieri all’ora di cena, al programma de La 7 “Otto e mezzo”. Un faccia a faccia a distanza, con il candidato sindaco del centrosinistra ospite in studio e quello del centrodestra in collegamento da Firenze.
Diversi i botta e risposta tra i due: sui numeri del risultato elettorale (secondo Galli, Renzi è stato bocciato dal 52,5% dei fiorentini, mentre alle primarie ha conquistato 13mila preferenze, soprattutto tra immigrati e sedicenni che alle elezioni ‘normali’ non possono votare. Secca la risposta di Renzi: “Secondo questa logica Galli è stato bocciato da quasi il 70% dei cittadini, avendo ottenuto il 32% dei consensi”), e sul metodo di scelta del candidato sindaco (Renzi: “A noi non ci ha scelto papi”).
Si è poi parlato di legge speciale per Firenze e delle prime cose che i due faranno se saranno eletti primo cittadino: Galli punterà sulla manutenzione stradale entro settembre “per far viaggiare i ragazzi sicuri mentre vanno a scuola”, Renzi su una Firenze più pulita.
Momento più divertente della trasmissione, quando la conduttrice Lilli Gruber ha ricordato a Galli, pisano di nascita, il detto toscano “meglio un morto in casa che un pisano all’uscio”. La replica di Galli: “Non mi faccia dire cosa rispondono i pisani a questo detto, è una cosa molto cattiva”.