giovedì, 12 Dicembre 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & Politica''Renzi per te la P38'':...

”Renzi per te la P38”: scritta-choc in via del Sansovino / FOTO

Una scritta di minaccia per il sindaco di Firenze, accanto a due stelle a cinque punte, è stata scoperta in via del Sansovino.

-

- Pubblicità -

 

“Renzi per te la P38”: è questo il testo della scritta scoperta a Firenze, su un muretto di via del Sansovino.

- Pubblicità -

STELLE A CINQUE PUNTE. La scritta, in stampatello e vernice nera, è “racchiusa” tra due stelle a cinque punte, anche queste disegnate sul muro.

INDAGINI. Ignoti, per il momento, gli autori della scritta. Sull’episodio indaga la Digos.

- Pubblicità -

SOLIDARIETA’. E non sono mancati gli attestati di solidarietà per il sindaco.  “Piena solidarietà a Matteo Renzi. La scritta di minacce contro di lui lasciata su un muro a Firenze evoca una stagione buia del passato e va condannata con forza e nettezza”: così il segretario del PD della Toscana, Andrea Manciulli, appresa la notizia della scritta minatoria contro Matteo Renzi tracciata su un muro a Firenze.

“Esprimiamo massima solidarietà al sindaco di Firenze Matteo Renzi. E’ l’ennesima dimostrazione che il terrorismo non è stato sconfitto definitivamente ma anzi approfitterà di questa fase di gravi problemi sociali per rialzare la testa e per perseguire la strada eversiva, criminale e che mette a rischio chi fa attività politica e sindacale. Speriamo che le forze dell’ordine sappiano al più presto individuare gli autori del gesto che offende un’intera città”, sono le parole di Vito Marchiani, Segretario Generale della Uil Toscana.

- Pubblicità -

“Una minaccia al sindaco di Firenze è una minaccia a tutta Firenze e tutta Firenze oggi deve stringersi attorno a Matteo Renzi, e dire ad una voce, senza distinguo, un no chiaro alla violenza, a chi la invoca e a chi la giustifica”: a dirlo è il segretario generale della Cisl di Firenze, Roberto Pistonina. “Ora come non mai, alla luce delle difficoltà economiche con cui sempre più famiglie si trovano a fare i conti, occorre far prevalere le ragioni della coesione su quelle della divisione, il dialogo sulle contrapposizioni, il confronto sullo scontro. La logica della violenza non può avere albergo in una società democratica”. “Chi come la Cisl è stato oggetto ripetutamente negli ultimi anni di minacce e vandalismi sa quanto simili episodi lascino sbigottiti, affranti e indignati. Anche per questo, risolutamente, esprimiamo al sindaco tutta la nostra solidarietà e vicinanza”.

Solidarietà al primo cittadino arriva anche dalla Lega Nord Toscana. Il consigliere regionale e commissario provinciale fiorentino della Lega Nord Toscana, Gian Luca Lazzeri, esprime “piena solidarietà personale e di tutto il Movimento leghista al sindaco di Firenze, Matteo Renzi, per la scritta di minacce che riporta alla memoria una stagione del passato che qualcuno vorrebbe far riemergere. Purtroppo, a quanto pare, il seme della stupidità terroristica sta cercando di risorgere dalle ceneri. Bisogna tenere alta la guardia per non riconsegnare il Paese a nuovi Anni di Piombo. Purtroppo già la storia di Firenze ricorda un sindaco, anche se all’epoca già ex, martire del terrorismo, Lando Conti”.

“Voglio esprimere la mia vicinanza e quella di tutto il Pd metropolitano al sindaco Matteo Renzi. La minaccia di morte che ha subito rimanda ad un’epoca tragica della storia d’Italia, ma quegli anni non torneranno, perché Firenze è una città democratica e civile”. Così Patrizio Mecacci, segretario del Pd metropolitano di Firenze, condanna la scritta contro Renzi.

“Al sindaco di Firenze Renzi – commenta Alessandro Cresci, coordinatore provinciale IdV Firenze – esprimo tutta la massima solidarietà, mia personale e di tutto IdV Firenze, per la scritta su un muretto in via del Sansovino in cui si rievocano tristi ricordi della nostra storia, che speriamo rimangano tali. Il dissenso non può e non deve manifestarsi con la minaccia di violenza o riesumando gli anni di piombo. Ricordo, in un paese dove la memoria è sempre troppo corta, che Firenze ha già conosciuto negli anni ’80 l’assassinio di un sindaco, Lando Conti ucciso dalle BR. Il momento economico del paese è difficile, dal governo Monti scelte dolorose sono state fatte, che peraltro non ho condiviso, e il rischio che si sfoci in qualche atto violento c’è sempre. Dunque, che la minaccia non venga sottovalutata né dalle istituzioni né dai cittadini”. “Tutto il dissenso – commenta inoltre Giuseppe Scola, capogruppo IdV nel Consiglio del Comune di Firenze – deve rimanere nell’ambito della correttezza e della democrazia, un confronto rispettoso su tutti i punti di vista. E’ necessario non abbassare la guardia su gesti che di certo sono esattamente il contrario di quanto servirebbe per instaurare un dialogo civile e condiviso nell’interesse del nostro Paese”.

“E’ inaccettabile qualsiasi tipo di riferimento alla violenza – afferma il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci – Questa minaccia non può essere sottovalutata. Simili scritte rappresentano un rischio per la democrazia perché lasciano spazio a possibili gesti di emulazione. Firenze ha vissuto in passato pagine tragiche. Qualsiasi richiamo a quel clima va condannato subito e con decisione”. “Sono dunque vicino personalmente, e a nome della Giunta provinciale, al Sindaco Renzi – conclude il presidente della Provincia di Firenze – Mi auguro che si possa far chiarezza sulla vicenda quanto prima”.

“La mia massima solidarietà e vicinanza a Matteo Renzi. E’ un fatto molto grave che non possiamo minimamente sottovalutare. In questo momento serve un impegno continuo affinché prevalga una cultura della non violenza in risposta ad atti di questo genere. Questo tipo di minacce ed intimidazioni fanno parte di una strategia che non può e non deve tornare a condizionare il lavoro degli amministratori”, commenta Leonardo Domenici, europarlamentare PD.

“Una minaccia violenta e vile, scritta su un muro ma subito condannata e cancellata nella coscienza democratica della città e della Toscana. A Matteo Renzi va la solidarietà mia e di tutta la giunta regionale”. Con queste parole il presidente della Regione Enrico Rossi ha commentato le scritte apparse su un muro di Firenze. “Non sottovaluteremo comunque nessun messaggio – prosegue Rossi – Non accetteremo mai che il paese possa rivivere stagioni di terrore e violenza e per questo mi auguro che Magistratura e forze dell’ordine possano individuare rapidamente  i responsabili”.

“Di fronte alle lugubri e spregevoli scritte minatorie apparse a Firenze, esprimo al Sindaco Matteo Renzi la piena solidarietà di tutta Sinistra Ecologia Libertà ed una vicinanza umana e politica più forte e più importante di ogni altra cosa”: così Giuseppe Brogi, Coordinatore regionale Sel Toscana.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
spot_img
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -