La donna, che stava andando a Londra, non disponeva dell’autorizzazione ministeriale prevista per l’uscita dei reperti dal territorio nazionale. E’ stata, quindi, sporta denuncia nei suoi confronti per violazione della normativa in materia di circolazione di beni appartenenti alla Stato che presentano interesse artistico, storico ed archeologico. I reperti sono stati posti sotto sequestro.