martedì, 5 Novembre 2024
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Restauro di Ponte Vecchio: arriva una piattaforma galleggiante

Iniziano i lavori propedeutici. Il cronoprogramma del restauro di Ponte Vecchio: due anni di interventi

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Al via il restauro di Ponte Vecchio con i lavori propedeutici per uno dei monumenti simbolo di Firenze. Ed è un momento storico perché questo Ponte, forse il più iconico del mondo, non aveva mai subito restauri di questo tipo. Intanto una precisazione: la base è solida, Ponte Vecchio non ha problemi di stabilità, è saldo e ancorato ma naturalmente soffre dei malanni tipici di un qualunque manufatto posto all’aperto, soggetto ai fenomeni atmosferici e alle piene del fiume.

Restauro di Ponte Vecchio: come funziona?

In questi giorni è stata allestita una piattaforma galleggiante completa di ponteggi necessaria all’esecuzione dei rilievi, all’installazione del sistema di monitoraggio del ponte (che durerà un anno) e al prelievo dei campioni dei materiali, servizio fondamentale per la progettazione del restauro. Tutti questi sono lavori propedeutici per il restauro del Ponte Vecchio. Si stima che la piattaforma rimarrà posizionata all’interno dell’alveo del fiume per tre settimane (poi dipenderà anche dal meteo). Tra le operazioni fatte dalla piattaforma la diagnosi visiva, il monitoraggio e l’analisi dei dati sulle strutture del Ponte Vecchio e una indagine diagnostica sugli elementi lignei di Ponte Vecchio per poi fare il restauro. E ancora prove sui materiali.

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I lavori di restauro di Ponte Vecchio interverranno sulle alterazioni cromatiche. E anche sulla presenza di alghe (le cosiddette “croste nere”), licheni e vegetazione infestante, sui depositi superficiali incoerenti, su fratture e fessurazioni della pietra forte. Dovranno inoltre essere eliminate tutte le macchie di umidità presenti nell’intradosso del manufatto, sulle spalle e sulle pile. Sarà data attenzione anche alle parti decorate con stemmi e cimase, adesso difficilmente leggibili.

Ponte Vecchio piattafroma Arno
Foto. Cge fotogiornalismo

Le tempistiche del restauro

I primi interventi su Ponte Vecchio sono in programma nell’estate 2023, partendo dal risanamento della pavimentazione in pietra  della sovrastruttura prevedendo la sostituzione delle lastre in pietra deteriorate e rotte con lastre dello stesso tipo e stesura del protettivo traspirante sulla pavimentazione in pietra. Nell’estate del 2024 gli interventi, in totale l’operazione è da 2 milioni, riguarderanno le arcate come si legge anche nella nota di Palazzo Vecchio. Un’operazione attesa che renderà ancora più splendente il simbolo di Firenze.

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