martedì, 23 Aprile 2024
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Piano “Città pulita”: più controlli su rifiuti e Tari a Firenze

Firenze vara il piano "Città pulita": maggiori verifiche contro chi abbandona l'immondizia ed è lotta agli evasori della tassa dei rifiuti

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Più controlli sui rifiuti a Firenze. Con l’obiettivo primario di rendere la città più vivibile e con più decoro. E di scovare i furbetti che da un lato evadono la Tari e dall’altro abbandonano l’immondizia. Il Comune di Firenze e Alia hanno varato il nuovo piano “Città pulita”.

I controlli sui rifiuti a Firenze

Saranno potenziati i controlli sui rifiuti a Firenze. Più agenti e ispettori in modo tale da controllare chi abbandona i rifiuti o non li smaltisce nel modo corretto. I numeri dei primi mesi del 2023 indicano un boom sia di controlli che di multe. Da gennaio ad aprile 2023 sono stati eseguiti 8137 controlli (contro i 4956 dello stesso periodo del 2022, +64%) e sono state elevate 301 sanzioni contro le 219 dello scorso anno (+37%). I controlli 2023 hanno riguardato soprattutto il centro (2840).

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La lotta agli evasori della Tari

Ci sono diverse persone che non pagano la Tari. Per questo il Comune, oltre a mettere in campo un piano sul controllo dei rifiuti a Firenze, ha creato anche una task force per combattere l’evasione. Si seguono anche le segnalazioni dei cittadini. Da questo punto di vista ne sono arrivate molte, in particolare nell’area di Sorgane. Proprio qui sono iniziate le nuove procedure di verifica del rispetto dei pagamenti. Agenti di polizia municipale e ispettori ambientali hanno fatto controlli in via del Tagliamento, dove è attiva la raccolta ‘Porta a Porta’.

Le dichiarazioni

L’assessore all’ambiente Andrea Giorgio ha sottolineato che la maggior parte dei cittadini “sta collaborando alla trasformazione del sistema dei raccolti dei rifiuti con dati positivi sulla differenziata. Non vogliamo che per colpa di pochi furbetti tutti paghino di più e abbiano una città più sporca”. Al lancio del piano erano presenti anche gli assessori Stefano Giorgetti, Benedetta Albanese e il presidente di Alia Nicola Ciolini secondo cui “la raccolta differenziata non è una imposizione ma una necessità e responsabilità che ogni cittadino deve far propria per il decoro e il rispetto degli altri e del loro impegno”.

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