Acquisti verdi, riutilizzo degli imballaggi, revisione della modalità di raccolta e applicazione di un marchio “waste-less” per uffici ed esercizi commerciali. E’ pronto il piano per rendere il Chianti una terra senza rifiuti, nel giro di qualche anno.
IL PROGETTO. Il piano, elaborato dalla Provincia di Firenze in collaborazione con Ambiente Italia, SAFI (azienda di gestione dei rifiuti del Chianti fiorentino) e i comuni del Chianti, sarà presentato domani a Rimini, dove è in corso fino a sabato la 14esima edizione del festival Ecomondo. “Chianti Waste-less” è un innovativo progetto che prevede un sistema di azioni integrate per la riduzione dei rifiuti nei quattro Comuni del Chianti fiorentino – Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano e Tavarnelle – cofinanziato da Comunità Europea e Provincia di Firenze.
ISTRUZIONI. Tra le azioni da mettere in pratica ci sono la promozione di un sano stile di vita dei cittadini, l’applicazione di un marchio “waste-less” per uffici, negozi, bar e ristoranti, agriturismi, bed&breakfast e hotel, mense scolastiche, sagre ed eventi locali; la diffusione degli ‘acquisti verdi’ nei Comuni coinvolti; il riutilizzo degli imballaggi terziari e la realizzazione di centri di recupero/mercati dell’usato. E ancora: la revisione delle modalità di raccolta e dei sistemi di contabilizzazione, tariffazione e regolamentazione dei rifiuti, la promozione dell’utilizzo e della commercializzazione di materiali riciclati.
PROVINCE VERDI. “Vogliamo diventare una delle Province più verdi d’Italia e in questo senso ‘Chianti Waste-less’ non è un progetto a sé stante – commenta l’assessore provinciale Renzo Crescioli – ma rientra in una più ampia programmazione che portiamo avanti da moltissimo tempo. Abbiamo a cuore il futuro di questa terra e crediamo fermamente di dover garantire un territorio sano e salubre alle future generazioni”.