sabato, 27 Luglio 2024
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Treno in ritardo o sciopero: il rimborso (Italo e Trenitalia)

La procedura per richiedere i rimborsi o l'indennità a seguito di cancellazioni e ritardi dei treni

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Se il treno è in forte ritardo o è stato cancellato o in caso di sciopero è possibile chiedere il rimborso alla compagnia che ha emesso il biglietto, Trenitalia o Italo. L’indennità è prevista dal Regolamento europeo entrato in vigore nel giugno 2023, ma non si applica per circostanze eccezionali, come il maltempo, gravi catastrofi naturali, persone sui binari, furto di cavi, emergenze a bordo, sabotaggi. Gli scioperi non rientrano nelle “circostanze eccezionali”, quindi è possibile richiedere il rimborso per ritardi in caso di proteste del personale.

Dopo quanto ritardo si può chiedere il rimborso del biglietto del treno?

Ritardi folli, che possono superare anche le 2-3 ore, e treni cancellati: periodicamente nelle nostre stazioni si ripropone questo scenario per scioperi o guasti tecnici. Allora come tutelarsi? Se il treno ad alta velocità o regionale su cui si viaggia registra un forte ritardo è possibile chiedere un rimborso, ecco quanto è questo risarcimento:

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  • Un voucher pari al 25% del costo del biglietto (solo Trenitalia) – Se il treno ad alta velocità arriva a destinazione con un ritardo tra 30 e 59 minuti (si tratta di un bonus sconto, non di un rimborso monetario vero e proprio). Non è previsto per i regionali;
  • Rimborso del 25% del costo del biglietto – se il treno ad alta velocità o regionale (importo pagato di almeno 16 euro) arriva a destinazione con un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti;
  • Rimborso del 50% del costo del biglietto – se il treno ad alta velocità o regionale (importo pagato di almeno 8 euro) arriva a destinazione con un ritardo uguale o superiore a 120 minuti.

Attenzione però: non è possibile chiedere l’indennità se prima di comprare il biglietto si era informati del ritardo oppure se, usando un servizio diverso o passando da un percorso alternativo, il ritardo è minore di 60 minuti.

Inoltre, sia per Trenitalia che per Italo, se la partenza del treno è in ritardo di almeno un’ora e non si intende iniziare il viaggio è possibile ottenere il rimborso totale del biglietto, cosa consentita anche in caso di sciopero (la richiesta si può fare dall’annuncio della mobilitazione all’orario di partenza del convoglio prenotato)

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Come e quando richiedere il rimborso del biglietto a Trenitalia e Italo in caso di ritardo

È possibile fare richiesta di rimborso dal termine del viaggio ed entro 12 mesi da quando si è verificato il ritardo del treno. Per quanto riguarda Trenitalia la domanda si può fare direttamente dalla propria area riservata (sito o app) se si è acquistato online, ricercando il biglietto, oppure compilando il modulo web sul sito ufficiale. Inoltre ci si può rivolgere alle biglietterie presenti in stazione, al call center che risponde al numero a pagamento 892021 (per biglietti comprati online, su app o per telefono) o ancora all’agenzia di viaggio che ha emesso i titoli di viaggio.

Per il ritardo dei treni regionali di Trenitalia c’è sempre lo stesso modulo online di richiesta rimborso, oppure un modello pdf da compilare e spedire alla direzione locale competente.

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Per quanto riguarda Italo non è necessario richiedere il rimborso per il ritardo del treno da 60 minuti in su perché questo viene riconosciuto automaticamente entro 30 giorni. L’importo viene erogato tramite voucher, Credito Italo o, per gli iscritti al programma Italo Più, sul Borsellino Italo: per convertire in denaro questo buono è necessario presentare un’ulteriore richiesta online (questa la pagina). L’importo sarà inviato via bonifico entro 30 giorni dalla domanda. Qui le risposte ai dubbi più comuni.

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