Anche il sindaco Ortelli è intervenuto sulle operazioni di rimozione del relitto della Concordia.
PRIORITA’. ”Nessuno pensi di operare per la rimozione della Costa Concordia sull’isola senza tenere presente che le priorità, ambientali, economiche e sociali, sono e rimangono quelle del Giglio”, così interviene Sergio Ortelli, sulle operazioni di rimozione della nave Costa Concordia.
LE SOCIETA’. ”C’è un consorzio di società, di cui abbiamo preventivamente valutato la corrispondenza del progetto alle attese della popolazione, che è stato indicato come vincitore della gara e che dovrà dimostrare nei fatti piu’ che nelle parole le proprie capacita’ eseguendo i lavori a regola d’arte e nei tempi stabiliti – sottolinea – c’è l’armatore che ha il dovere e l’obbligo di portare a termine questa operazione nel miglior modo possibile e senza conseguenze e ci sono gli enti preposti, locali, regionali e nazionali, che vigileranno, ciascuno per il proprio ruolo, centrale e non marginale e con atteggiamento propositivo e non proibitivo, a tutela dei cittadini e del territorio perche’ tutto si svolga secondo quanto stabilito. Ogni altra considerazione o dichiarazione circa la rimozione della Concordia – afferma Ortelli – non solo rischia di essere avventata ma è fuori luogo, priva di una qualsivoglia utilità e rischia di produrre effetti e danni incalcolabili per la gente del Giglio e per la sua economia gia’ duramente messa alla prova”.
SENSO CIVICO. ”Occorre mantenere, come già fatto con grande senso civico fino al completamento delle operazioni di rimozione del carburante, senso di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti, senza fughe in avanti o altri intendimenti. Ci sono ancora due motivi al di sopra di tutto e di tutti per cui questa vicenda arrivi a rapida conclusione: il rispetto delle famiglie delle vittime e dei dispersi e il rispetto della popolazione del Giglio che ha il diritto di tornare alla normalita’ prima possibile”, conclude il sindaco Ortelli.
IL TAVOLO. Questo pomeriggio a Roma, il capo della Protazione Civile, Franco Gabrielli e i vari enti pubblici coinvolti nelle questioni ambientali per rimuovere il relitto siederanno al tavolo della Conferenza di servizi che dovrà decidere per le autorizzazioni da concedere a Titan Salvage e Micoperi, le due società incaricate di realizzare la rimozione della nave da Costa Crociere. Al tavolo i tecnici, tra gli altri, legati alla Provincia di Grosseto, alla Regione Toscana, al Comune del Giglio, Arpat, Protezione Civile e Ministero discuteranno anche del ”crono-programma” per la rimozione
LA RIMOZIONE. Quello che Costa ha firmato con le due società, è un pre- contratto. Oggi si attende un passo avanti decisivo per la concessione delle autorizzazioni. Lo stop potrebbe arrivare solo nel caso di una discordanza tra i dettagli del piano e le richieste degli enti pubblici. Per quanto riguarda l’impatto ambientale, viene ribadito che un impatto ”zero” non può esistere con la rimozione di una nave di 114 mila tonnellate. Si tratta di valutare, nel dettaglio, le possibilità concrete per ridurre al minimo le conseguenze “non solo ambientali, ma anche economiche sull’isola del Giglio”. Per la rimozione è stato ribadito che ci vorranno tra i 9 e i 12 mesi.