venerdì, 22 Novembre 2024
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I sintomi del coronavirus

Febbre, tosse secca e senso di stanchezza, ma anche dispnea, rinorrea e emottisi: i sintomi del coronavirus

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Quali sono i segnali che devono metterci in allarme per un possibile contagio? Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, i sintomi più comuni del Covid-19, la malattia provocata dal coronavirus, sono febbre, senso di stanchezza e tosse secca: meno comuni ma altrettanto preoccupanti, la dispnea, la rinorrea e l’emottisi. Altri sintomi possono essere dolori muscolari, respiro corto, naso che cola, mal di gola e diarrea.

I sintomi più comuni

La febbre è un primo campanello d’allarme e uno dei sintomi più comuni del contagio da coronavirus. L’allerta scatta sopra i 37,5 gradi, ma può salire fino a temperature più alte. Le normative impongono, in caso di febbre, di restare in casa isolati.

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Altrettanto comune è la tosse, che si presenta più spesso in forma secca e insistente, senza formazione di catarro.

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Coronavirus, attenzione alla rinorrea

Tra i sintomi del contagio da coronavirus c’è anche la rinorrea, nome scientifico di quella condizione che comunemente viene chiamata “naso che cola”.

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La rinorrea è la perdita eccessiva di materiale dal naso, che va dal liquido chiaro al muco più denso, sia verso l’esterno che verso la gola. È un sintomo solitamente associato a patologie come il raffreddore, l’influenza e le allergie.

Dispnea, la “fame d’aria” tra i sintomi del coronavirus

La dispnea, o “fame d’aria”, è un altro dei sintomi del Covid-19, la malattia del coronavirus. La dispnea è la sensazione di far fatica a respirare, dovuta alla difficoltà che insorgono nel processo scambio di gas tra il sangue e l’aria respirata che avviene negli alveoli polmonari. È un sintomo comune delle malattie polmonari, prima fra tutte l’asma.

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Emottisi, sangue dai polmoni

Altro sintomo meno comune, ma che di certo deve far suonare il campanello d’allarme per un possibile contagio da coronavirus è l’emottisi, l’emissione di sangue dai polmoni. È un’emorragia dovuta alla rottura di vasi sanguigni presenti nei bronchi e negli alveoli. Il sangue può uscire dalla bocca con un colpo di tosse o anche senza alcuna causa occasionale. È un sintomo tipico di varie patologie, anche gravi, dell’apparato polmonare, ma può in certi casi presentarsi anche in seguito a Covid-19.

Chi rischia di più?

Le persone che hanno un rischio più alto di sviluppare una forma grave di malattia in seguito al contagio da coronavirus sono le persone anziane e i pazienti immunodepressi. Massima attenzione anche per le persone che soffrono di ipertensione, problemi cardiaci, diabete o di altre patologie croniche.

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