Ecosostenibilità, risparmio energetico, impianti fotovoltaici e green economy. Da qualche anno a questa parte il vocabolario ecologico si è arricchito a dismisura, offrendo una miriade di nuove possibilità per chi vuol stare attento a non trascurare l’ambiente che lo circonda.
RISPARMIO ENERGETICO. Ma il portafoglio? Quello dove lo mettiamo? “Gli impianti di nuova generazione sono costosi e difficili da installare”, si sente spesso ripetere a destra e a manca, soprattutto se se si considerano tutti i vincoli che una città come Firenze (così come i suoi “vicini di casa”) impongono a chiunque voglia spostare un mattone un po’ più in là. Ma queste considerazioni non sono (sempre) del tutto vere. Nel senso che è vero che bisogna prestare molta attenzione a quello che si fa e a dove lo si fa, ma è anche vero che frugando a fondo si scoprono una serie di possibilità che possono essere prese in considerazione per fare bene all’ambiente senza dilapidare un patrimonio.
AGEVOLAZIONI FISCALI. Prendiamo, ad esempio, le agevolazioni fiscali del 55% sulla riqualificazione degli edifici. Si tratta di detrazioni di imposta sulle spese sostenute (da ripartire in dieci rate annuali) di cui possono usufruire tutti i contribuenti che in un momento dato decidono di aumentare il livello di efficienza energetica di un edificio. Come? Ad esempio coibentando degli ambienti, magari sostituendo finestre, infissi o pavimenti. Oppure installando pannelli solari, o anche sostituendo gli impianti di climatizzazione invernale.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO. Un discorso a parte lo merita poi l’introduzione di un impianto solare fotovoltaico (i classici pannelli), che può essere preso in considerazione sfruttando il cosiddetto “Conto Energia”, ovvero quel decreto che fissa un incentivo – della durata di venti anni – proporzionale all’energia elettrica prodotta dal proprietario dell’impianto. Funziona così: l’utente diventa un vero e proprio produttore di corrente, che viene immessa nei circuiti tradizionali e alla fine dell’anno si fa un bilancio tra l’energia prodotta e quella consumata. Magari non sarà sempre fattibile, magari non si avrà lo spazio sufficiente per farlo, ma informarsi non guasta, soprattutto se si hanno in programma dei lavoretti in casa.
RISPARMIARE SULLA TIA. Un altro modo per farsi ben volere dall’ambiente che ci circonda è l’utilizzo delle compostiere, né più né meno che dei recipienti speciali dove produrre il proprio concime naturale, utilizzando i rifiuti dell’orto, del giardino e della cucina. La compostiera viene data da Quadrifoglio (pagando un piccolo contributo) a chiunque abbia una piccola area verde da cui ricavare (e dove riutilizzare) il compost. Basta consultare il sito del gestore dei rifiuti. Sarà contenta la natura e anche il portafoglio, visto che chi la utilizza può avere delle riduzioni sulla tassa sui rifiuti. Info: www.quadrifoglio.org o www.agenziacasa.comune.fi.it