La bellissima corona è stata rintracciata, insieme ai documenti che ne testimoniano committenza e caratteristiche, dallo studioso fiorentino Piero Pacini.
Alcuni dettagliati documenti, scoperti nell’archivio delle Carmelitane di Careggi, hanno permesso allo studioso di ricostruire passo dopo passo la fattura di questo straordinario manufatto artistico che Giovanni Comparini e Giuseppe Vanni (i due orafi più richiesti della famiglia medicea) realizzarono utilizzando ben 30,12 once d’oro. Queste servirono per creare, con lavorazione a filigrana, la corona che venne tempestata di 655 gioie.