Sembrava si fosse arrivati ad una svolta nel caso Ragusa e invece no.
”AVVISTATA’. I carabinieri hanno smentito la testimonianaza di una donna, una conoscente di Roberta Ragusa, la quarantacinquenne scomparsa dalla sua abitazione di Gella oltre due mesi fa, che sosteneva di averla vista entrare in un cancello, tutta vestita di nero, il 19 marzo.
NON E’ LEI. Secondo i militari invece la testimone oculare avrebbe scambiato per Roberta la dipendente di uno studio legale che effettivamente assomiglia molto alla donna di cui si sono perse le tracce.
LA SCOMPARSA. Roberta Ragusa, madre di due figli di 10 e 15 anni, è scomparsa dalla sua casa oltre due mesi fa, nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 gennaio, mentre la sua famiglia riposava. Il marito si è accorto solo all’alba dell’assenza della moglie e ha dato l’allarme. Pochi giorni prima della scomparsa, la Ragusa avrebbe subito un incidente a causa del quale soffriva di vuoti di memoria temporanei. Roberta inoltre si sarebbe allontanata da casa senza il suo cellulare o altri effetti personali. Le forze dell’ordine hanno ascoltato testimoni che affermavano di averla avvistata all’aeroporto di Peretola e Firenze e in altre zone della Toscana, ma le segnalazioni dei cittadini non hanno portato ad alcun esito positivo.
OMICIDIO?. Sul caso è indagato per omicidio il marito, Antonio Logli. L’uomo aveva una relazione segreta con la segretaria dell’autoscuola di famiglia. I cellulari dei due sono stati sequestrati e controllati i tabulati della notte della scomparsa. Ma all’appello mancherebbero altri due telefonini, usati dagli amanti per parlare esclusivamente tra di loro.
LA FIACCOLATA. In occasione del 45esimo compleanno di Roberta, a Gello è stata organizzata una fiaccolata alla quale hanno preso parte un migliaio di persone. Erano presenti, oltre agli amici, anche i figli e la suocera ma non il marito, su consiglio del suo avvocato.
LA SVOLTA. Una svolta potrebbe dunque arrivare oggi pomeriggio, quando il comandante provinciale dei carabinieri di Pisa, Gioacchino Di Meglio, renderà pubbliche importanti informazioni. I militari stanno compiendo accertamenti, ma ritengono che l’avvistamento sia fondato. Siamo forse di fronte ad una scomparsa volontaria o le segnalazioni del 19 marzo si riveleranno, ancora una volta, inattendibili?.