Ieri sera hanno partecipato in mille alla fiaccolata organizzata nel giorno del 45esimo compleanno di Roberta Ragusa, scomparsa dalla sua abitazione la notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi.
LA FIACCOLATA. In mille hanno attraversato le vie del paese nel giorno del compleanno di Roberta Ragusa. Tra i presenti, anche i figli della donna, Daniele e Alessia di 15 e 10 anni, e i suoceri. Non era presente, su consiglio dei legali, il marito Antonio Logli. L’uomo è l’unica indagato per omicidio volontario.
LA CUGINA. Alla fiaccolata era presente anche Marika Napolitano, cugina di Roberta, che ha dichiarato ”Nessuno cerca questa donna. Non si sta facendo abbastanza, se si indaga solo sul marito. Non è neanche giusto che stia lì dov’è, sola come un cane, viva o morta che sia”. Marika sostiene anche che Roberta non si sia allontanata volontariamente, ”avrebbe preso la macchina, e poi non avrebbe mai lasciato la famiglia”.
OMICIDIO? Quanto alle ipotesi di omicidio maturato in ambiente domestico, Marika Napolitano afferma ”Se c’è stato un litigio, in casa non può essere successo, perchè c’erano anche i ragazzi, avrebbero sentito. Sicuramente sarà successo fuori. Roberta aveva capito da molto tempo che Antonio aveva un’amante. Non so se qualcosa è cambiato dopo che, forse, alla fine, aveva capito chi fosse quella donna”, e la donna in questione sarebbe la segretaria della scuola guida di famiglia, la 28enne Sara Calzolaio.
IL PM. ”Non smetteremo di cercare Roberta Ragusa e non abbiamo mai smesso di farlo”, ha dichiarato il procuratore Aldo Mantovani, che coordina le indagini sulla scomparsa. Il pm ammette che sotto il profilo investigativo ”non vi sono novità”, ribadendo che l’iscrizione del marito della donna, Antonio Logli, nel registro degli indagati ”è un fatto squisitamente tecnico. Lo abbiamo sentito molto spesso – ha concluso Mantovani – Ciò che ha raccontato ha finora trovato riscontri”.
Le indagini: Roberta Ragusa, controlli sulla memoria del navigatore satellitare del marito