La Toscana dichiara guerra alle auto blu. L’obiettivo? Dare un taglio ai costi della politica e fare bene all’ambiente, con l’adozione di veicoli ‘green’.
GREEN E LOW COST. Il primo passo è ridurre di un quinto il parco auto della Regione (152 vetture al momento). La proposta arriva dal governatore Enrico Rossi che ha inviato una lettera ai direttori generali di aziende, agenzie e fondazioni controllate dalla Regione. Il secondo step è sostituire i veicoli più vecchi con mezzi non inquinanti. Ma nella missiva ai dirigenti Rossi dà un consiglio: “In alternativa all’auto prendete la bici o montate sui bus”.
“TAGLIARE SPRECHI”. ”In un momento in cui si chiedono sempre più sacrifici a tutti – spiega il presidente della Toscana – ritengo che da parte di chi amministra debba essere fatto ogni ulteriore sforzo. Questa proposta inoltre va nella direzione di una mobilità sostenibile nel rispetto dell’ambiente”.
PARCO AUTO. Attualmente la Regione ha a disposizione 152 vetture, per lo più utilizzate per servizi sul territorio (Asl, protezione civile e altro). Solo una trentina, tutte utilitarie, sono a disposizione come mezzi di servizio per i dipendenti per spostamenti di lavoro. Le cosiddette auto blu, a disposizione della Giunta regionale, sono 11. La manovra correttiva del Governo di luglio impone che le auto blu non possano avere una cilindrata superiore ai 1600 cc. Entro la fine dell’anno la Regione prevede la dismissione di 8 auto.