Il Comune di Firenze è impegnato a capire come organizzare la sera del 24 giugno 2021, San Giovanni, dove in teoria c’è la tradizione dei fuochi ma nella pratica il rischio è che si debba rinunciare e rinviare tutto al 2022. In tutto questo i fiorentini attendono con ansia la data del prossimo 21 giugno che significa fine del coprifuoco e ritorno alla normalità (o qualcosa che ci assomiglia).
San Giovanni 2021: tanti eventi sparsi, ma il rischio assembramento rimane
L’idea è quella di diversificare il più possibile questa notte speciale per tutta Firenze: l’Estate fiorentina, ad esempio, avrà anche per questo numerosi appuntamenti con il ritorno di spazi come Parterre, piazza Tasso, piazzale Michelangelo, spiaggia sull’Arno. Ma anche le novità di piazza del Carmine e dell’Anfiteatro delle Cascine.
Il rischio naturalmente è che possano aumentare i contagi e in vista del 24 giugno il sindaco Dario Nardella è stato chiaro: “In quell’occasione – ha detto – gli assembramenti sono tantissimi ed è questo il vero problema. Dobbiamo parlare con la fondazione Cr Firenze e la società di San Giovanni Battista per capire se ci sono le condizioni. E dipenderà anche dal parere delle autorità e delle forze dell’ordine”. Intanto Nardella ha detto di aver chiesto agli assessori competenti – Tommaso Sacchi per la cultura, Cosimo Guccione per la notte, Benedetta Albanese per la sicurezza urbana e Stefano Giorgetti per la mobilità – di portare entro la prossima settimana un pacchetto per gestire l’estate di Firenze.
Assicurati controlli a tappeto, in visita anche il Ministro dell’interno Lamorgese
Di certo Palazzo Vecchio assicura numerosi controlli per vedere che tutto proceda. A Firenze è in arrivo anche la ministra Luciana Lamorgese il prossimo 14 giugno: tra i temi che saranno toccati proprio quello della gestione della fine del coprifuoco. Una data che appunto entusiasma i cittadini, ma dall’altro lato preoccupa (e non poco) chi deve gestire la sicurezza.