Il testimone ha corretto la prima versione in cui aveva sostenuto che l’agente imputato teneva la pistola con due mani, sostenendo, stavolta, che ‘impugnava la pistola col braccio teso in avanti, non con due mani’.
Quel giorno, Fagioni, era nell’Autogrill da dove l’agente Spaccarotella, accusato di omicidio volontario, sparò.