Torregalli, dunque, raddoppia. L’ampliamento inaugurato oggi (un nuovo padiglione che ospita gli ambulatori, la day surgery, il centro trasfusionale, i servizi di anatomia patologica, hospice, psichiatria, i laboratori e altri servizi) è infatti di 14mila metri quadrati, contro i 18mila del vecchio padiglione (l’Amerigo Vespucci) edificato nel 1982. I posti letto passano da 367 a 418.
Alla cerimonia di inaugurazione, preceduta da una celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Firenze monsignor Giuseppe Betori, hanno partecipato le massime autorità regionali e locali, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini con gli assessori Enrico Rossi e Paolo Cocchi, il presidente della Provincia Matteo Renzi, i sindaci di Firenze Leonardo Domenici e di Scandicci Simone Gheri, il direttore generale della Asl 10 Luigi Marroni.
Umanizzazione, inserimento ambientale e flessibilità sono le caratteristiche fondamentali della struttura, che i cittadini potranno apprezzare per la qualità del comfort e dell’accoglienza, oltre che per l’eccellenza dei servizi. “E’ veramente una giornata straordinaria per la sanità fiorentina e regionale – afferma il presidente della Regione Claudio Martini – qui si tocca con mano quanto abbiamo puntato in questi anni sulla sanità come elemento fondamentale dello sviluppo e del benessere di tutta la comunità regionale. La Toscana è oggi la regione con il patrimonio immobiliare sanitario più nuovo d’Italia, la regione dove si sono realizzati gli investimenti più consistenti, dove si sono rinnovate tutte le strutture sanitarie. Abbiamo una rete ospedaliera moderna, efficiente, accogliente, a risparmio energetico ed ecosostenibile. In 15 anni abbiamo umanizzato la sanità”.
Il nuovo San Giovanni di Dio ha comportato un investimento di 26 milioni di euro, 20 milioni per strutture e impianti e 6 milioni di euro per gli arredi, le apparecchiature sanitarie e l’allestimento completo di due sale multimediali.